Centesimo anniversario per "Ossi di seppia". In Eugenio Montale l'ispirazione nasceva "dalla totale disarmonia" con la realtà che lo circondava
Cento anni fa, nel 1925, usciva la prima edizione degli Ossi di seppia di Eugenio Montale (Genova, 1896 – Milano, 1981). Gli sarebbe stato conferito il premio Nobel per la letteratura cinquant’anni dopo, nel 1975, a sigillo della ricca produzione poetica di tutta una vita.
Montale e gli “Ossi di seppia”
Gli Ossi, dopo un percorso complicato sia per eventi esterni sia per problemi commerciali, vengono dunque pubblicati da Piero Gobetti, pensatore, scrittore, uomo politico, che gli era stato indicato come possibile editore dal critico letterario Sergio Solmi, a sua volta poeta. La silloge di poesie viene poi riedita nel 1928 dai fratelli Ribet, a Torino, con l’aggiunta di sei liriche e un’introduzione di Alfredo Gargiulo, critico letterario e scrittore, e, dopo altre edizioni presso Carabba e da Einaudi, confluisce nel volume Tutte le poesie che esce in prima edizione nel 1984 nella collana “I Meridiani” da A. Mondadori, poi più volte riedito.

LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL’EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO ALL'11 SETTEMBRE OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
12:20|September 5, 2025
Renata Patria