

Cultura & Spettacoli
Cresce Acrobatiche Poetiche: «Andiamo verso il pubblico»
Alceste Ferrari, curatore di Acrobatiche Poetiche
Si consolida la rete, la programmazione si allarga “senza annacquarsi”. Un circuito che unisce sperimentazione, radicamento e drammaturgie originali
Nell’autunno 2025 la rassegna Acrobatiche Poetiche, diretta da Alceste Ferrari, arriva alla sesta edizione e porta il teatro di ricerca in una rete di spazi del Cremonese: dal capoluogo (Teatro Filo, Monteverdi) ai centri provinciali (Ostiano, Rivarolo del Re, Spino d’Adda, Torre de’ Picenardi). Un circuito che sceglie sperimentazione, drammaturgie originali e prossimità con il pubblico.
«Penso alla Flottiglia, a gruppi fragili che rientrano da missioni impossibili. Nel 1200 un pazzo mise insieme dei ragazzini e li mandò incontro al massacro, perché era una manifestazione pacifica. È un monito: siamo in tempi duri, serve coraggio. Fermarsi, pensare, alimentare lo spirito critico, discutere. Acrobatiche Poetiche è un piccolo contributo in questa direzione, con momenti seri e momenti ludici», ci accoglie Alceste Ferrari, direttore della rassegna.
Sesta edizione: cosa cambia rispetto al passato?
«Consolidiamo la rete e la rendiamo più capillare. Più repliche, più prossimità, più dialogo coi territori. La programmazione si allarga senza annacquarsi: cerco linguaggi che spostino la prospettiva, non il “già visto” ripulito. Come dice De Bernardini: non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale».
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13:45|September 26, 2025
Paola Silvia Dolci