Teatro "Ponchielli", al via la Stagione di Prosa. Intervista a Laura Seroni, della Segreteria Artistica
Domina il bianco, sopra la nuova Stagione di Prosa del teatro “Ponchielli” (al via il prossimo 26 novembre). È il colore scelto per caratterizzare il materiale promozionale che accompagna il cartellone, quest’anno particolarmente abbondante (in termini sia di qualità sia di quantità). «Abbiamo optato per il bianco perché, metaforicamente, esso simboleggia uno spazio da riempire attraverso le proprie emozioni e i propri pensieri», commenta Laura Seroni in rappresentanza della Segreteria Artistica (Prosa, Talk e Crossover). Un invito esteso al pubblico, insomma, affinché l’interazione tra sé e gli spettacoli rappresentati sopra il palcoscenico sia sempre più solida e profonda. Il teatro come un’area da vivere in maniera piena, dunque: è (anche) qui, difatti, che può essere opportuno avviare una riflessione circa la società attuale.
Laura, è assai indicativo il titolo deciso per quest’anno: “Classici!?”. Gli spettatori, in quale maniera lo devono interpretare?
«Come la naturale e logica evoluzione di un’offerta che guarda con passione e convinzione al passato con l’occhio rivolto al presente. Così come è normale che la società cambi (nelle mode e nelle abitudini),
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Fabio Canesi

