La raccolta di poesie di Giorgia Cipelli. «Il libro è la prosecuzione di un percorso iniziato anni fa e che mi rappresenta in toto»
Persino dove il terreno è più arido un fiore possiede la forza di germogliare, mostrando a tutti la propria bellezza. È la metafora attraverso la quale a Giorgia Cipelli - giornalista professionista, oggi dipendente in un’azienda privata - piace spiegare la sua concezione della poesia, Arte della quale (da vari anni, ormai) è voce tra le più illustri e tra le più ascoltate. Una voce che - grazie al suo tono sommesso, sobrio ed elegante - canta la vita, in ogni sua possibile dinamica: gli slanci di gioia, le improvvise fiammate di felicità, i patemi dettati dallo scoramento. Finanche il dolore trova spazio: un elemento che - per quanto l’essere umano tenda quanto più possibile ad allontanarlo da sé - è parte integrante della nostra quotidianità.
Giorgia, “Medicamentum” è la sua nuova raccolta di poesie giunta da poche settimane appena sugli scaffali delle librerie e sulle piattaforme digitali: fra le sue pagine su cosa siamo chiamati a riflettere, in particolare?
«Mi piace sottolineare, in primis, come l’opera simboleggi la naturale prosecuzione di un percorso cominciato anni or sono e, oggi, in fase di perfezionamento...
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13:33|September 5, 2025
Fabio Canesi