

Cultura & Spettacoli
"Abbronzatissima" o Tony Effe? Tormentoni estivi, cercansi
Il maestro Ennio Morricone
Negli anni '60 i veri capolavori del genere. E Morricone faceva gli arrangiamenti
C’erano una volta i “tormentoni estivi”. Quelle canzoni, cioè, che scandivano la bella stagione accompagnando gli italiani sulle spiagge e sui monti, diventando delle hit ed entrando negli annali della musica leggera. Ma le estati – si sa – non sono più quelle di una volta e così anche i tormentoni. Qualcuno potrà pensare che col passare degli anni scrivere canzoni melodiche con un sistema formato da sole 7 note sia sempre più difficile, ma gli studiosi che nel tempo si sono occupati di questo problema sono rassicuranti in tal senso perché il numero di possibilità originato dal pentagramma dà una cifra con oltre seicento zeri, in pratica quasi illimitato. Ciò che è cambiato, piuttosto, è il modo di utilizzare questa meravigliosa grammatica che nel nel corso dei secoli ha dato vita ai capolavori della classica che conosciamo ma anche, in tempi più recenti, alle tante divertenti creazioni della cosiddetta musica leggera, compresi i tormentoni di cui sopra. Da qualche anno a questa parte il liguaggio del rap e dell’hip hop ha infatti invaso (contaminato?) anche le canzoni estive ed è per questo abbastanza difficile che brani dove la componente “ritmo” è assolutamente prevaricante rispetto alla componente “melodia” possano essere cantati o fischiettati da tutti sulle italiche spiagge o, peggio, che possano diventare dei classici.
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13:49|September 5, 2025
Roberto Codazzi