Sembrerebbero, in apparenza, mondi distanti, se non addirittura opposti. In realtà pallone e musica trovano in questo momento una sintesi sotto il Torrazzo, grazie soprattutto al ritorno della Cremonese in serie A e di una azzeccatissima campagna di marketing che ha visto i giocatori indossare le tradizionali maglie a strisce grigiorosse scandite da pentagrammi musicali, per non dire della presentazione ufficiale del bomber inglese Jamie Vardy – non a caso subito soprannominato StradiVardy – all’Auditorium del Museo del Violino.

“Adesso è un’altra musica”, aveva detto il patron Giovanni Arvedi in occasione della promozione della squadra di calcio cittadina, alludendo al fatto che la massima serie implica un’orchestra e un livello di intonazione maggiori, giusto per stare in tema. La metafora è stimolante e quanto mai azzeccata, visto che questa è la “città della musica” e che lo stesso Arvedi è anche presidente onorario del Museo del Violino.

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