

Attualità
L'assessore regionale Guido Guidesi invita Cremona a pensare in grande e a guardare al futuro con fiducia
«Siete straordinari»
Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia
«Qui i giovani possono costruire un progetto di vita pieno»
«Dobbiamo uscire dalla mentalità del lamento continuo – lo dico da cittadino della Bassa – . Dobbiamo prendere consapevolezza dello straordinario patrimonio culturale, economico, naturalistico e paesaggistico che abbiamo». In questa ampia intervista rilasciata al settimanale Mondo Padano, l’assessore regionale Guido Guidesi invita il sud Lombardia, e nello specifico Cremona, a ritrovare l’orgoglio sopito e a pensare in grande, mettendo a sistema le tante risorse che ha la fortuna di ospitare sul suo territorio, ma anche impegnandosi a trasmettere all’esterno e all’interno l’immagine di una provincia ricchissima di opportunità, anche per i giovani con i quali - prosegue Guidesi - «dobbiamo imparare a comunicare utilizzando i loro canali di connessione. Questo significa sapere come trasmettere loro queste opportunità. Ma di certo - avvisa Guidesi - non riusciremo a raggiungere questo obiettivo se continueremo a dipingere il nostro territorio e quello che facciamo in maniera negativa».
Eancora: «Cremona è piena di differenze, dal punto di vista economico, culturale e paesaggistico e questa è una enorme ricchezza. La musica, la cosmesi, il fiume, potremmo citare l’agroindustria,e molto altro ancora. Queste peculiarità specifiche vanno valorizzate all’interno di ecosistemi».
La Regione farà sempre la sua parte per sostenere le iniziative e le proposte che nasceranno a livello locale.
«Noi - aggiunge Guidesi - continuiamo a essere positivamente influenti per cercare di far cogliere al territorio le opportunità che ci sono, perché qui c’è un grande potenziale non ancora espresso appieno. Ma c’è anche un potenziale che esiste già, va riconosciuto e fatto conoscere».
Assessore Guidesi, c’è stato un tempo, non troppo lontano, in cui Cremona e Mantova si sentivano le cenerentole della Lombardia. Un sentiment che risponde al vero, oppure una rappresentazione eccessiva che non tiene conto dell’enorme patrimonio ospitato da questi territori?
«Parto dal gap infrastrutturale che ovviamente c’è: si pensi all’autostrada Cremona-Mantova. Io credo che quell’infrastruttura vada fatta, l’ho sempre detto e ne sono estremamente convinto perché è fondamentale e strategica per il territorio, anche rispetto alle opportunità che sono nate ultimamente, come quella della Zona Logistica Semplificata che, nello specifico, riguarda per tutta la Lombardia, i territori di Cremona e Mantova. Ecco, questo è in contraddizione rispetto al fatto di sentirsi delle cenerentole, quando si ha un’opportunità unica, dedicata solo ed esclusivamente a due specifici territori. Oppure, rispetto al fatto di poter rappresentare alcune identità specifiche: Cremona è la città della musica e io credo che debba investire tanto da questo punto di vista perché è una specificità che, a livello identitario, appartiene solo a Cremona...
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