La festa è stata organizzata da Coldiretti Cremona, nel segno dell’agricoltura e della sua gente
Con grandissima partecipazione domenica 16 novembre a Pandino si è celebrata la Giornata Provinciale del Ringraziamento promossa da Coldiretti Cremona. È stata una grande festa, nel segno dell’agricoltura, con la sua gente, i suoi prodotti e strumenti di lavoro, con i suoi valori.
Tante imprenditrici e imprenditori agricoli, tanti giovani agricoltori, e con loro la comunità cremasca e cremonese, si sono dati appuntamento presso la Chiesa parrocchiale di Santa Margherita, accolti dal Direttore di Coldiretti Cremona Giovanni Roncalli e dal Delegato Confederale Giovanni Benedetti, con il primo cittadino Piergiacomo Bonaventi, numerosi sindaci del territorio, i rappresentanti delle Istituzioni provinciali e regionali, delle forze dell’ordine e del tessuto produttivo e sociale della provincia di Cremona.
Così l’agricoltura cremonese ha condiviso con la comunità uno dei momenti più attesi e preziosi per gli agricoltori e per le famiglie che vivono del lavoro dei campi e degli allevamenti.
In questa Giornata, giunta alla 75esima edizione, Coldiretti Cremona - raccogliendosi in preghiera introno all’altare - ha voluto rendere grazie per i prodotti della terra e dell’allevamento, e affidarsi alla protezione del Signore per la prossima annata. Sottolineando nel contempo tutto il valore dell’agricoltura italiana e delle imprese agricole cremonesi, che pur affrontando tante difficoltà, con tenacia e professionalità mantengono fede alla promessa di garantire cibo buono e sano, prendersi cura del territorio, assicurare trasparenza ai cittadini, custodendo e rispettando la terra.
La celebrazione della Santa Messa è stata il cuore dell’iniziativa. Per la 75esima Giornata del Ringraziamento dai Vescovi Italiani, in comunione con il Papa, è giunto l’invito: “dal Giubileo un appello alla rigenerazione della terra”. Il testo si ispira alla tradizione biblica e mette al centro il legame tra Giubileo, lavoro agricolo e custodia del creato. “Il Giubileo ci insegna a essere grati per i doni che riceviamo e a non dimenticare mai che la terra è di tutti” scrivono i Vescovi italiani, il cui messaggio si chiude con l’esortazione a riscoprire le buone pratiche: “Possiamo abitare la terra dando speranza anche alle generazioni future, sapendo che il Signore benedice chi si prende cura delle sue creature”.
Un momento di grande emozione è stato, secondo tradizione, il lungo corteo di giovani imprenditrici e imprenditori agricoli che hanno portato i doni della terra all’altare, animando l’offertorio. È seguita la benedizione dei trattori e dei mezzi agricoli.
La danza delle Dame Viscontee ha accolto agricoltori e cittadini presso il Castello di Pandino, dove la Giornata è proseguita con i saluti istituzionali. Poi il momento conviviale, affidato alle aziende agrituristiche del territorio. In una cornice particolarmente bella e significativa, offerta dalle sale del Castello, agricoltori, rappresentanti istituzionali e cittadini hanno così potuto gustare le eccellenze dell’agricoltura cremonese e lombarda.




