L'intervento di Massimo Gandolfini alla scuola Beata Vergine
Si fa presto a parlare di “disagio giovanile”, ma questo è un termine divenuto ormai troppo generico per essere onnicomprensivo, poiché ha, in realtà, molte, troppe declinazioni. Lo ha ben evidenziato in una conferenza tenutasi lo scorso 27 novembre presso il salone «Lucia Perotti» della Scuola Beata Vergine, Massimo Gandolfini, neurochirurgo, psichiatra e consulente presso il Dipartimento Antidipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’emergenza droga è più attuale che mai, il consumo anzi è drammaticamente in aumento, ma pensare che questo sia l’unico rischio, oggi, per i ragazzi vuol dire sottovalutare un problema reale e molto più vasto...
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Mauro Faverzani

