

Attualità
Francesco Piloni - Il frate cremasco è ministro provinciale dell’ordine dei Minori in Umbria e Sardegna
«Cantore della vita»
«Il Santo di Assisi testimone di riconciliazione e unità»
Originario di Crema, dove è nato il 24 giugno del 1969, Francesco Piloni è oggi ministro provinciale dei Frati minori dell’Umbria e della Sardegna. Significa servire 210 frati e sovrintendere la gestione di 27 conventi. A cui va aggiunto l’impegno all’interno del Comitato nazionale per i festeggiamenti dell’ottavo centenario del Cantico delle Creature (2025) e della morte del Santo di Assisi (2026), dove Piloni ha contribuito alla realizzazione di una serie di iniziative di grande spessore culturale che hanno messo in luce la portata attualissima del Santo di Assisi. Nell’intervista rilasciata al nostro settimanale, Piloni ripercorre le tappe del suo cammino umano: da orfano di padre (perso all’età di 12 anni), al suo allontanamento dalla fede, fino all’incontro decisivo con frati e clarisse francescane in un viaggio ad Assisi (1992) che ha messo in discussione i progetti di un giovane con sacrosante aspirazioni di successo personale.

“Ho vissuto la netta impressione – racconta – che quelle persone mi disturbassero. E mi chiedevo: perché? Perché erano contente. Felici e libere. Io non ero così. Avevo una vita ordinaria e bella, sì, ma non ci trovavo quel gusto che vedevo in loro. Ero convinto che la felicità fosse uno stato d’animo, un’emozione. Loro mi hanno detto: la felicità non esiste, esiste il motivo per cui tu sei felice. E allora ho detto: io questo motivo lo voglio cercare”. Da qui la decisione di imboccare una strada fin lì inimmaginata che lo ha portato ad essere quello che è oggi. Nell’intervista Piloni sottolinea molto l’attualità del Santo di Assisi: «Francesco ha ottocento anni ma continua ad essere assolutamente vivo. Quando le persone lo incontrano sono toccati sul vivo. Non importa di che religione siano. Francesco è capace di tirare fuori il desiderio di vita che ognuno porta dentro. Ed è capace di cose straordinarie. In un tempo dove ci si divide anche sul colore della penna, è stato votato all’unanimità il 4 ottobre come festa nazionale. Ecco: Francesco è un testimone di riconciliazione, di unità»...
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Cristiano Guarneri