Alessandra Origani: da Padova a Cremona, quindi l'approdo alla Radio Svizzera Italiana. «I professori sono molto preparati e la comunità degli studenti affiatata»
«Tutto viene approfondito in modo molto appropriato con una varietà di insegnamenti davvero unica». Questi i pregi del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali secondo la trentenne Alessandra Origani. La giovane, proveniente da Padova, ha frequentato nel campus della nostra città la Magistrale di Musicologia, laureandosi nel 2020. Precedentemente, dopo essersi diplomata al Liceo scientifico di Monselice (PD), aveva scelto il corso triennale in Economia e Gestione dei Beni Culturali a Venezia. Da quasi un anno lavora con l’orchestra della Radio Svizzera Italiana, che da sempre organizza concerti non solo per l’emittente.
Come ha scelto di frequentare musicologia a Cremona?
«Sicuramente perché ho avuto un passato musicale, dato che durante gli anni del liceo ho studiato anche al conservatorio di Rovigo suonando il flauto. Volevo, quindi, approfondire gli studi dal punto di vista della storia della musica e Cremona è molto famosa in tutta Italia, e non solo, per la qualità dell’insegnamento. Di conseguenza, mi è sembrata decisamente la scelta migliore da fare».
«Sicuramente perché ho avuto un passato musicale, dato che durante gli anni del liceo ho studiato anche al conservatorio di Rovigo suonando il flauto. Volevo, quindi, approfondire gli studi dal punto di vista della storia della musica e Cremona è molto famosa in tutta Italia, e non solo, per la qualità dell’insegnamento. Di conseguenza, mi è sembrata decisamente la scelta migliore da fare».
Che giudizio ne dà? Ha rispettato le sue attese?
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Paolo Fornasari

