L'intervista - Parla Federica Frigerio, atleta di duathlon sprint (Terzo posto alla maratonina di Crema) e all’ultimo anno di Medicina. «Specialità? Vorrei fare psichiatria»

Federica Frigerio, venticinquenne di Lecco che dal 2018 vive a Brescia dove frequenta l’ultimo anno della Facoltà di Medicina, è tra le atlete più forti a livello internazionale di duathlon sprint, disciplina sportiva che prevede 5 chilometri di corsa, 20 chilometri di bici e, a concludere, ancora 2,5 chilometri di corsa. Domenica 12 novembre, Federica ha partecipato alla Maratonina Città di Crema insieme a più di duemila runner classificandosi terza fra le donne, dopo la keniana Emily Chepkemoi Cheroben e l’etiope Asmerawork Bekele Wolkeba.
Come è nata in lei la passione per questo sport?
«Un po’ per caso: dopo un paio di anni di nuoto agonistico alla Canottieri Lecco senza grandi risultati, un amico, Michele Bonacina, sapendo della mia passione anche per la corsa, mi spinse a cimentarmi nel triathlon. Ho affrontato le prime gare senza alcuna preparazione e con una bicicletta di fortuna, confermando però che nella corsa ero veramente forte. Dal 2021 ho iniziato seriamente con la società bresciana Venus Triathlon Academy, seguita da un allenatore e con una bicicletta adeguata. Con loro, la passione per la corsa mi ha portato a risultati positivi e ora sono stata convocata in nazionale per i mondiali di duathlon, disciplina che non prevede il nuoto, tuttora il mio anello debole. Voglio, però...
«Un po’ per caso: dopo un paio di anni di nuoto agonistico alla Canottieri Lecco senza grandi risultati, un amico, Michele Bonacina, sapendo della mia passione anche per la corsa, mi spinse a cimentarmi nel triathlon. Ho affrontato le prime gare senza alcuna preparazione e con una bicicletta di fortuna, confermando però che nella corsa ero veramente forte. Dal 2021 ho iniziato seriamente con la società bresciana Venus Triathlon Academy, seguita da un allenatore e con una bicicletta adeguata. Con loro, la passione per la corsa mi ha portato a risultati positivi e ora sono stata convocata in nazionale per i mondiali di duathlon, disciplina che non prevede il nuoto, tuttora il mio anello debole. Voglio, però...
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00:00|November 23, 2023
Paolo Fornasari