«Oltre all’indubbia conoscenza, ciò che i giovani medici dovrebbero apprendere dal Dottor Adami è la sua profonda umanità e disponibilità, qualità importanti che oggi si stanno dimenticando.” Colpita dalla figura del medico Adami è Chiara Ferrari, seconda ex aequo con Giulia Verdelli nel concorso della borsa di studio a lui dedicata. La ventitreenne di Ostiano è al quarto anno del corso di laurea in Medicina e Chirurgia all’università di Pavia, nonché al secondo anno del progetto MEET (“Medicine Enhanced by Engineering Technologies”).

Come è ha scelto la facoltà di Medicina?
«Arrivata all’ultimo anno del Liceo Scientifico G. Aselli, non avevo ancora idea di cosa fare nel mio futuro. Non posso dire che sin da piccola io volessi studiare medicina, ma ho sempre avuto l’idea di voler coniugare la mia passione per la scienza, la fisica e la biologia con la volontà di poter migliorare la vita delle persone. Avevo quindi trovato per me due possibilità: “Medicina e Chirurgia” o “Fisica”. La scelta del corso di studi in medicina l’ho presa dopo una visita al CNAO (Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica) di Pavia, riservandomi come seconda scelta la Fisica Medica, nel caso non avessi superato il test d’ingresso, come invece è stato. Lo scorso anno sono...

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