Arianna Bonetti, laureata in Ingegneria Gestionale, racconta la sua esperienza al PoliMi. Da Torre Pallavicina a Cremona. Oggi è Planning Manager in Dolce Gabbana Beauty

«Un polo territoriale a misura d’uomo, con solide partnership con le principali aziende della zona e nel quale ho avuto la possibilità di costruire duraturi rapporti di amicizia con i colleghi e confrontarmi in maniera proficua con il corpo docente, sempre disponibile». Un altro lusinghiero feedback per il campus del Politecnico di Cremona arriva da Arianna Bonetti: 29 anni, nata e cresciuta nella bassa bergamasca in un comune di poco più di mille abitanti, Torre Pallavicina, territorio di confine con le province di Brescia e Cremona. Arianna ha rivalutato con gli anni la fortuna di essere vissuta in mezzo a una natura quasi incontaminata e a luoghi ricchi di storia, come Palazzo Barbò nel suo paese e la vicina Soncino; a tutto ciò non vuole rinunciare nemmeno ora che si è trasferita a Calcio e lavora a Milano. Dopo aver frequentato il liceo classico Simone Weil a Treviglio, dimostrando molto interesse per le materie umanistiche, si è laureata in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano, dopo la triennale a Cremona. Da giugno dell’anno scorso è Planning Manager in Dolce Gabbana Beauty.
Come è arrivata alla scelta della facoltà universitaria?
«La scelta universitaria ha rappresentato uno dei nodi decisionali più importanti della mia vita fino ad ora. Dopo la maturità classica, mi sono a lungo interrogata su quali fossero i miei desideri e le mie inclinazioni per capire chi sarei voluta diventare e il campo lavorativo in cui mi sarebbe piaciuto operare, il tutto in modo da indirizzare verso questi obiettivi la mia formazione. Spunti utili di riflessione sono arrivati dal confronto con famigliari e amici e dai servizi di orientamento messi a disposizione dal liceo che ho frequentato. Inutile negare che anche l’unicità del pacchetto formativo offerto dal Politecnico di Milano e le valutazioni relative alle possibilità di impiego dopo la laurea abbiano costituito dei fattori determinanti nella scelta di iscrivermi ad Ingegneria Gestionale»...
«La scelta universitaria ha rappresentato uno dei nodi decisionali più importanti della mia vita fino ad ora. Dopo la maturità classica, mi sono a lungo interrogata su quali fossero i miei desideri e le mie inclinazioni per capire chi sarei voluta diventare e il campo lavorativo in cui mi sarebbe piaciuto operare, il tutto in modo da indirizzare verso questi obiettivi la mia formazione. Spunti utili di riflessione sono arrivati dal confronto con famigliari e amici e dai servizi di orientamento messi a disposizione dal liceo che ho frequentato. Inutile negare che anche l’unicità del pacchetto formativo offerto dal Politecnico di Milano e le valutazioni relative alle possibilità di impiego dopo la laurea abbiano costituito dei fattori determinanti nella scelta di iscrivermi ad Ingegneria Gestionale»...
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00:00|January 26, 2023
Paolo Fornasari