Intervista al prof. Antonio Molinari, ospite presso il Liceo “Beata Vergine” di Cremona. Sviluppo e sostenibilità per la tutela dell’ambiente sono una responsabilità collettiva
Aver cura dell’ambiente è una responsabilità multidisciplinare ed intergenerazionale, il tutto da armonizzare in una visione integrale: riguarda l’ingegnere come il biologo, l’insegnante come l’avvocato, il medico come l’imprenditore. Tutti, nel proprio campo, possono contribuire a migliorare il mondo ed a promuoverne lo sviluppo. A dirlo, è stato il prof. Antonio Molinari, coordinatore scientifico del Master in Governance dell’Ambiente per l’Ecologia integrale, promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Il docente è stato ospite nei giorni scorsi presso l’aula magna dell’Istituto “Beata Vergine” di Cremona, dove ha incontrato gli studenti iscritti al liceo linguistico nell’ambito della serie di incontri, promossi ogni anno presso la Scuola assieme all’Istituto Toniolo, ente fondatore del prestigioso ateneo, ed all’Associazione Amici dell’Università Cattolica.
Il docente è stato ospite nei giorni scorsi presso l’aula magna dell’Istituto “Beata Vergine” di Cremona, dove ha incontrato gli studenti iscritti al liceo linguistico nell’ambito della serie di incontri, promossi ogni anno presso la Scuola assieme all’Istituto Toniolo, ente fondatore del prestigioso ateneo, ed all’Associazione Amici dell’Università Cattolica.
Professore, come si possono armonizzare le esigenze di una società complessa come la nostra – pensiamo, ad esempio, al tema dell’energia – con le necessità dell’ambiente?
«Bisogna evitare l’indifferenza. Abbiamo di fronte una situazione bellica, che perdura purtroppo da tanto tempo e che si è tradotta anche in crisi energetica, la prima realmente globale. Ciò aumenta le fragilità e ne crea anche di nuove. In Italia l’Istat stima che circa il 16% delle famiglie si trovi in una situazione di povertà energetica ovvero non riesce a pagare le bollette ed i beni di prima necessità alla fine del mese...
«Bisogna evitare l’indifferenza. Abbiamo di fronte una situazione bellica, che perdura purtroppo da tanto tempo e che si è tradotta anche in crisi energetica, la prima realmente globale. Ciò aumenta le fragilità e ne crea anche di nuove. In Italia l’Istat stima che circa il 16% delle famiglie si trovi in una situazione di povertà energetica ovvero non riesce a pagare le bollette ed i beni di prima necessità alla fine del mese...
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00:00|January 26, 2023
Mauro Faverzani