L'intervista - Lunedì 17 ottobre, in Fiera, la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico: «La nostra offerta formativa cambia sempre per creare figure professionali diverse»
Da undici anni l’Università Popolare è presente a Cremona con lo scopo proprio di questi Istituti, diffondere la cultura a tutti. Lunedì 17 ottobre, nella sala Stradivari della Fiera di Cremona, si terrà la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico. Abbiamo incontrato la presidente, Alessandra Capelli, nel suo ufficio in via Oscasali, a Palazzo Cattaneo, dove ha sede l’Università, per ascoltare le novità di questo anno accademico che sta per partire (la cerimonia di inaugurazione si terrà lunedì 17 ottobre, nda). «La durata dei corsi, i costi contenuti e gli orari che consentono a tutti di partecipare - dichiara Capelli - spiegano il successo e gli alti numeri delle iscrizioni».
Cosa rappresenta la festa di inizio anno?
«Si tratta dell’inaugurazione accademica, quindi lo scopo è presentare l’offerta formativa: vengono illustrati perciò tutti i corsi e la maggior parte dei docenti, con un focus sul progetto di educazione finanziaria con il corso promosso da Mondo Padano. Tornando all’inaugurazione, io mi occupo dell’introduzione, nella quale spiego cosa sono le università popolari; Alessandro Rossi, direttore del settimanale, farà un discorso generale sull’importanza di questa Istituzione culturale e della collaborazione fra noi e il suo giornale. Vengono inoltre presentati i corsi di primavera e non mancheremo di illustrare i convegni».
Cosa rappresenta la festa di inizio anno?
«Si tratta dell’inaugurazione accademica, quindi lo scopo è presentare l’offerta formativa: vengono illustrati perciò tutti i corsi e la maggior parte dei docenti, con un focus sul progetto di educazione finanziaria con il corso promosso da Mondo Padano. Tornando all’inaugurazione, io mi occupo dell’introduzione, nella quale spiego cosa sono le università popolari; Alessandro Rossi, direttore del settimanale, farà un discorso generale sull’importanza di questa Istituzione culturale e della collaborazione fra noi e il suo giornale. Vengono inoltre presentati i corsi di primavera e non mancheremo di illustrare i convegni».
Quali le novità?
«I corsi programmati costituiscono la vera novità: la nostra offerta formativa cambia sempre, per non creare nel territorio le stesse figure professionali. A queste, si aggiunge per l’anno 2002/2023 la collaborazione con un’agenzia per il lavoro che farà dei colloqui ai nostri corsisti interessati a cercare o cambiare lavoro»...
«I corsi programmati costituiscono la vera novità: la nostra offerta formativa cambia sempre, per non creare nel territorio le stesse figure professionali. A queste, si aggiunge per l’anno 2002/2023 la collaborazione con un’agenzia per il lavoro che farà dei colloqui ai nostri corsisti interessati a cercare o cambiare lavoro»...
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00:00|October 13, 2022
Paolo Fornasari