L'intervista - Annalisa Telò, referente podologi in provincia di Cremona, una figura sempre più richiesta: «Le condizioni del piede incidono su altre patologie»
Referente dei podologi senza CdA dell’Ordine TSRM-PSTRP della provincia di Cremona da Aprile 2020, Annalisa Telò, da quando si è laureata nel 2015 presso il corso di Laurea in podologia della Facoltà degli studi di Milano ha lavorato presso diversi studi professionali. Ora lavora presso il suo studio professionale a Cremona in qualità di libero professionista.
Perché è stato importante strutturarsi come ordine?
«La legge Lorenzin 3/2018 e il DM del 4 giugno 2020 hanno rappresentato un punto di svolta per tutte le 19 professioni che operano in ambito sanitario. Prima di allora ogni professione aveva al suo fianco una o più associazioni di riferimento, per quanto riguarda noi podologi AIP e ANPI. Già dal 1994 il ministero della salute con il decreto 666 istituì la figura del podologo ed è proprio con l’introduzione del corso di Laurea che la figura subisce una svolta ed il podologo incomincia ad essere un operatore sanitario a tutti gli effetti specializzato sul piede. Ora, dopo tanti anni di lavoro, con la nascita dell’ordine del Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, risulta più semplice per noi professionisti interagire con i colleghi e gli organi istituzionali. Inoltre è importante sottolineare che la creazione dell’ordine è uno strumento di tutela anche per i cittadini e pazienti. L’ordine infatti è garante dei propri iscritti riguardo al possesso della laurea abilitante e delle competenze necessarie allo svolgimento della professione nonchè del continuo aggiornamento legato alla formazione Ecm»...
«La legge Lorenzin 3/2018 e il DM del 4 giugno 2020 hanno rappresentato un punto di svolta per tutte le 19 professioni che operano in ambito sanitario. Prima di allora ogni professione aveva al suo fianco una o più associazioni di riferimento, per quanto riguarda noi podologi AIP e ANPI. Già dal 1994 il ministero della salute con il decreto 666 istituì la figura del podologo ed è proprio con l’introduzione del corso di Laurea che la figura subisce una svolta ed il podologo incomincia ad essere un operatore sanitario a tutti gli effetti specializzato sul piede. Ora, dopo tanti anni di lavoro, con la nascita dell’ordine del Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, risulta più semplice per noi professionisti interagire con i colleghi e gli organi istituzionali. Inoltre è importante sottolineare che la creazione dell’ordine è uno strumento di tutela anche per i cittadini e pazienti. L’ordine infatti è garante dei propri iscritti riguardo al possesso della laurea abilitante e delle competenze necessarie allo svolgimento della professione nonchè del continuo aggiornamento legato alla formazione Ecm»...
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL’EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO A GIOVEDì 21 APRILE, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
00:00|April 14, 2022
Mauro Taino