Vladimir Luxuria sabato 11 novembre sarà al teatro Bellini di Casalbuttano
Probabilmente nessuno meglio di Vladimir Luxuria potrebbe rendere l’aspetto più genuino - tanto vivace, eppure così dolente - di Fernanda, la protagonista di “Princesa”, lo spettacolo che - domani (sabato 11 novembre, ore 21) - accenderà i riflettori sulla Stagione artistica del teatro “Bellini” di Casalbuttano. «Può darsi che tanta verosimiglianza sia da ricercare nel fatto che, sopra il palcoscenico, non mi limito a impersonare Fernanda: la vivo appieno, entro realmente nella sua pelle», spiega convinta l’artista ed ex-politica foggiana. Un’opera intensa («Di forte impegno civile», sottolinea), della quale Fabrizio Coniglio firma sia la regia sia la drammaturgia, in cui Luxuria - in maniera oltremodo convincente - si fa portavoce di un desiderio: quello, cioè, di poter essere amati per ciò che realmente si è. «Un tema che è sempre attuale, indubbiamente: Fernanda fu costretta a lottare in modo strenuo contro i pregiudizi che le davano il tormento, finendo poi per fuggire suo malgrado dalla terra natia (che pure amava) allo scopo di raggiungere la libertà e l’affermazione della sua piena identità. È indubbio che, scorrendo il testo della pièce, esista qualche elemento di corrispondenza tra la storia di Fernanda e la mia, quanto meno in quel processo di transizione - senz’altro soddisfacente, per quanto non privo di sofferenze e di difficoltà - che mi ha condotto a essere quel che oggi felicemente sono. Rispetto a Fernanda - persino obbligata, in un determinato momento della propria vita, a porsi a confronto con l’immoralità e con il degrado della prostituzione - ho avuto parecchio più fortuna...
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00:00|November 9, 2023
Fabio Canesi