Il Golfo Magico, sabato 18 febbraio, apre la rassegna L'altra anima del Violino all'Auditorium Giovanni Arvedi
“La posizione di questo luogo, la sua fecondità, la vivacità, le rarità… cento belle cose mi rendono triste la partenza da Napoli”: così scrive Mozart, nel giugno del 1770, alla sorella. Al viaggio in Italia del grande salisburghese è ispirato il primo dei tre concerti proposti dalla rassegna “L’altra anima del violino”: domani sera, sabato 18 febbraio, alle 21 l’Auditorium Giovanni Arvedi ospita la prima assoluta di uno spettacolo che testimonia l’originalità della rassegna offerta dal Museo del Violino. Gli archi del Solis String Quartet - Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio (violino), Gerardo Morrone (viola) e Antonio Di Francia al violoncello - sono i protagonisti, insieme con il pianoforte di Ramin Bahrami e la voce narrante di Stefano Valanzuolo, de “Il Golfo Magico” un progetto ispirato al primo viaggio nel Belpaese intrapreso, fra il 1769 e il 1770, dal giovane Amadeus, che fece tappa anche a Cremona. Lo spettacolo racconta, in un intreccio di parole e musica, “non solo i fatti che segnarono la vorticosa avventura napoletana di Mozart, ma l’immagine di una città in pieno fermento e del suo rapporto complicato, vitale, malinconico, con il compositore, tracciando in maniera leggera e divertita un ritratto d’epoca”.
Scritta e narrata da Stefano Valanzuolo, giornalista, critico musicale e saggista, la storia si intreccia con musiche dello stesso Mozart e pagine di altri autori riferibili alla storia e all’immagine culturale di Napoli. Ne abbiamo parlato con l’autore.
Scritta e narrata da Stefano Valanzuolo, giornalista, critico musicale e saggista, la storia si intreccia con musiche dello stesso Mozart e pagine di altri autori riferibili alla storia e all’immagine culturale di Napoli. Ne abbiamo parlato con l’autore.
Cimarosa, Scarlatti, Martucci, Saint-Saëns, Prokofiev e Piazzolla: qual è il filo rosso che lega questi compositori a “Il Golfo Magico”?
«Non ho dato indicazioni ai musicisti: loro hanno scelto i brani, in piena autonomia. Da questa volontà si capisce lo spirito dello spettacolo di domani sera:...
«Non ho dato indicazioni ai musicisti: loro hanno scelto i brani, in piena autonomia. Da questa volontà si capisce lo spirito dello spettacolo di domani sera:...
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Stefano Frati

