«Un concerto che non doveva esserci, ma proprio per questo inaspettato e meraviglioso». Come ciò che non era previsto, ma c’è. Niccolò Fabi saluta così il pubblico di Cremona, raccolto nell’abbraccio dei Bastioni di porta Mosa. Una location d’eccezione, scelta dal Tanta Robba Festival per riportare la musica in città. L’ultima tappa del cantautore romano segna il termine di un’estate difficile, in cui il coraggio sta nella capacità di adattarsi e imparare il valore della resilienza, per prendere gli spazi che la vita consente e dare forma a qualcosa di nuovo. Fabi lo ricorda con Una somma di piccole cose, il brano scelto per aprire la serata, tra successi del passato e nuove uscite. «Niente pezzi ballabili», scherza, mentre sfila la giacca e scioglie con qualche battuta la tensione e le distanze, guadagnando sorrisi oltre le mascherine che punteggiano la platea. Anche i suoi leggendari capelli sono domati da un cappello nero a tesa stretta, che solo a fine concerto sarà lanciato via, in un gesto liberatorio. Al suo fianco c’è il chitarrista Roberto Angelini, virtuoso delle sei corde, e il cantautore Pier Cortese....

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