Il trio con Roberto Cipelli, Loris Leo Lari e David Bussoleni
E' ispirato alla pianta triangolare di uno più famosi edifici di New York, il Flatiron Building: l’omonimo trio del pianista cremonese Roberto Cipelli ha debuttato martedì scorso sul palcoscenico dell’Auditorium Arvedi: in quell’occasione, insieme con il sassofonista Mauro Slaviero, il musicista concittadino si è esibito in una rilettura di Monteverdi: compagni di viaggio il contrabbassista Loris Leo Lari e il batterista David Bussoleni, i musicisti della giovane formazione nata. «Dopo un anno e mezzo di collaborazione - commenta Lari - stiamo raccogliendo e ultimando gli arrangiamenti dei nostri brani, tutti originali. Il fine è anche quello di una pubblicazione discografica».
«Il Flat Iron - precisa Cipelli - è nato dal mio incontro con Loris durante i seminari di Nuoro Jazz. Dopo la sua borsa di studio l’ho coinvolto in un progetto multidisciplinare, nato in seno al Festival di Aix-en-Provence con il supporto di rete Medinea (Mediterranean Network for Emerging Artists), un’iniziativa che sostiene l’inserimento professionale di giovani musicisti dell’area del Mediterraneo. Successivamente l’ho invitato nel progetto jazzistico di Ornella Vanoni...
«Il Flat Iron - precisa Cipelli - è nato dal mio incontro con Loris durante i seminari di Nuoro Jazz. Dopo la sua borsa di studio l’ho coinvolto in un progetto multidisciplinare, nato in seno al Festival di Aix-en-Provence con il supporto di rete Medinea (Mediterranean Network for Emerging Artists), un’iniziativa che sostiene l’inserimento professionale di giovani musicisti dell’area del Mediterraneo. Successivamente l’ho invitato nel progetto jazzistico di Ornella Vanoni...
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00:00|September 24, 2020
Stefano Frati