Isa Danieli e Giuliana De Sio, straordinarie interpreti del palcoscenico, governano magistralmente per due ore il dialogo tra Rosaria e Addolorata, le signorine della rappresentazione andata in scena al teatro Ponchielli il 18 e il 19 febbraio. La drammaturgia, tratta da un’opera di Gianni Clementi, è tradotta dal romano al napoletano, guadagnandone una valenza più comica e drammatica. Lo spettacolo convince nel testo, nel ritmo, nella bella scenografia efficace nel riprodurre la modesta casa e bottega delle due sorelle, in un vicolo di Napoli, circondata da empori cinesi e fast food mediorientali. “La gallinella zoppa zoppa quante penne tiene ‘n goppa?” le due mattatrici, entrambe storpie, sciancate sono le zitelle che scandiscono le loro giornate in un continuo scambio di accuse reciproche. “Io la stufa la voglio accendere!”, “Ma allora ci vogliamo rovinare!” lo spettacolo ha inizio una domenica, in una casa troppo fredda, 14°C, e il primo atto ruota intorno alla partecipazione delle due al matrimonio del cugino Tonino con la bella badante moldava Aliena...

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