

Angelo Guarneri: si vendono meno medicinali, sono a rischio le piccole farmacie
Una professione in evoluzione alla ricerca di un nuovo ruolo sociale. E’ quella del farmacista. Il presidente dell’Ordine, Angelo Guarneri, descrive uno scenario complesso dove gli effetti della crisi e della carenza delle risorse statali stanno colpendo duro. Si è registrato un calo di vendite dei medicinali quasi dell’8% con conseguenze a livello occupazionale. A rischiare di più, le piccole farmacie che basano la loro attività soprattutto sulle prescrizioni mediche e che sono facile preda della delinquenza.
L’utilizzo dei farmaci generici è considerato un risparmio sia per il Servizio Sanitario nazionale sia per i cittadini. Perchè? E qual è lo scenario a Cremona?
«Quando il brevetto scade, il farmaco viene venduto a prezzo più basso. Così, per rimanere concorrenziale sul mercato, anche i medicinali cosiddetti di “brand” tendono ad essere meno costosi. Nel 2014, l’85% dei farmaci sarà generico. Ma vorrei specificare una cosa: il generico non è uguale a quello di qualità. Infatti, il primo per legge può avere il principio attivo più o meno del 20%, e anche l’eccipiente è diverso. Finchè si assumono medicinali a basso impatto la differenza è minima, se al contrario si devono prendere cardiovascolari la discrepanza è importante. A Cremona il consumo dei generici è in aumento: è sicuramente tra le realtà virtuose».
«Quando il brevetto scade, il farmaco viene venduto a prezzo più basso. Così, per rimanere concorrenziale sul mercato, anche i medicinali cosiddetti di “brand” tendono ad essere meno costosi. Nel 2014, l’85% dei farmaci sarà generico. Ma vorrei specificare una cosa: il generico non è uguale a quello di qualità. Infatti, il primo per legge può avere il principio attivo più o meno del 20%, e anche l’eccipiente è diverso. Finchè si assumono medicinali a basso impatto la differenza è minima, se al contrario si devono prendere cardiovascolari la discrepanza è importante. A Cremona il consumo dei generici è in aumento: è sicuramente tra le realtà virtuose».
Secondo l’Oms, il 50% dei pazienti non segue correttamente le terapie. La Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani intende importare il sistema Mur (Medicines Use Review) con l’obiettivo di fornire ai farmacisti gli strumenti necessari per educare i cittadino. Cremona sarà coinvolta?
«Il progetto pilota è stato avviato in quattro città. Si è valutata l’aderenza terapeutica con l’affiancamento del farmacista al paziente a livello ospedaliero. I risultati sono stati positivi, con un effettivo risparmio per il Sistema Sanitario Nazionale. Il messaggio è questo: più ci si cura bene, meno ricadute si avranno e meno si ricorrerà a nuovi esami clinici. La speranza è che l’iniziativa si estenda, anche perchè è un cavallo di battaglia dei farmacisti in questa epoca di trasformazione».
In che cosa consiste questo cambiamento?
«L’aumento della vendita dei generici ha creato un sensibile calo di redditività. Il giro d’affari è diminuito con ripercussioni lavorative ed occupazionali. Si sta dunque ragionando sulla “renumerazione” della professione. Accanto alla vendita ci deve essere altro. Un atto professionale che garantisca una serie di servizi, tra questi ad esempio la possibilità di seguire pazienti con il medico controllando i parametri. Ciò produrrà benefici e un notevole risparmio per il Sistema, visto che si va nella direzione della prevenzione».
«Il progetto pilota è stato avviato in quattro città. Si è valutata l’aderenza terapeutica con l’affiancamento del farmacista al paziente a livello ospedaliero. I risultati sono stati positivi, con un effettivo risparmio per il Sistema Sanitario Nazionale. Il messaggio è questo: più ci si cura bene, meno ricadute si avranno e meno si ricorrerà a nuovi esami clinici. La speranza è che l’iniziativa si estenda, anche perchè è un cavallo di battaglia dei farmacisti in questa epoca di trasformazione».
In che cosa consiste questo cambiamento?
«L’aumento della vendita dei generici ha creato un sensibile calo di redditività. Il giro d’affari è diminuito con ripercussioni lavorative ed occupazionali. Si sta dunque ragionando sulla “renumerazione” della professione. Accanto alla vendita ci deve essere altro. Un atto professionale che garantisca una serie di servizi, tra questi ad esempio la possibilità di seguire pazienti con il medico controllando i parametri. Ciò produrrà benefici e un notevole risparmio per il Sistema, visto che si va nella direzione della prevenzione».
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Bibiana Sudati
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