L'intervista - Il presidente dell’Associazione Industriali di Cremona guarda al futuro: «Cremona deve liberarsi da un senso di subalternità verso gli altri territori»
Gioco di squadra e innovazione. Sono queste - secondo il presidente dell’Associazione Industriali di Cremona, Umberto Cabini - le parole d’ordine di questo 2016 appena iniziato da cui anche gli imprenditori si attendono, dopo diversi anni difficili ed un 2015 ancora problematico, l’avvio di una nuova stagione.
Presidente, quali sono, a vostro giudizio, le priorità?
La svolta del Paese e delle imprese non può che derivare da un serio piano di investimenti in innovazione. Un termine ampio, questo, e non facile da declinare, ma che in realtà non è altro che tutto quello che può esplicitare il nostro know how in qualcosa di più forte e competitivo...
La svolta del Paese e delle imprese non può che derivare da un serio piano di investimenti in innovazione. Un termine ampio, questo, e non facile da declinare, ma che in realtà non è altro che tutto quello che può esplicitare il nostro know how in qualcosa di più forte e competitivo...
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00:00|January 21, 2016
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