Attualità

Agricoltura al femminile Fava ieri a Casalmaggiore

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Agricoltura al femminile Fava ieri a Casalmaggiore

Non ne fa una questione di genere, «anche se oggi siamo qui a sottolineare ruoli e prospettive al femminile in agricoltura», quanto piuttosto di opportunità, economica s'intende. Perché, oltre la vocazione e il passaggio generazionale, l'agricoltura deve prima di tutto produrre reddito per l'impresa. Insiste ancora una volta sul tema della remuneratività l'assessore regionale all'Agricoltura Gianni Fava, ieri mattina, a Casalmaggiore, all'incontro organizzato da Confagricoltura Donna Lombardia, l'associazione delle imprenditrici femminili iscritte a Confagri, in occasione dell''International Day of Rural Women', evento promosso dalle Nazioni unite martedì 15 ottobre scorso. L'assessore Fava ha visitato l'azienda agricola Tenca, dando il via alla decima tappa della 'Maratona delle Imprenditrici verso Expo 2015', iniziativa patrocinata da Regione Lombardia. Sono intervenuti Gabriella Poli, presidente Confagricoltura Donna Lombardia, e Umberto Bertolasi, direttore regionale Confagricoltura.

IL RUOLO POLITICO DI EXPO – Fava ha evidenziato «l'opportunità che Expo ci offre per dialogare e intrattenere rapporti direttamente con i tutti i Paesi che arriveranno in Lombardia. A loro dovremo far capire che la principale regione agricola d'Europa, se non mondiale, vuole tutelare la qualità delle sue produzioni, trovare nuove forme di remunerazione per le proprie aziende e combattere la piaga della contraffazione, visto che il 20 per cento dei 34 miliardi di prodotti alimentari che esportiamo è in Lombardia».

'QUATTRO MOTORI' E EUROPA – «Per la prima volta dopo 25 anni – ha detto Fava, reduce dal fresco passaggio di consegne avvenuto a Stoccarda, in occasione del quale la Lombardia, da ieri, è alla guida dei 'Quattro Motori per l'Europa' – avremo l'agricoltura, oltre a Expo, al centro dell'azione di questo organismo che accomuna Regioni simili per Pil, popolazione e vocazione agricola. Organizzazione che potrà rapportarsi più facilmente con l'Europa, in un momento in cui le risorse saranno sempre meno, e che perciò dovranno sempre più premiare le aziende agricole nel cuore della produzione». «Dobbiamo far ripartire il sistema economico, agroalimentare compreso – ha concluso Fava, citando gli incontri avuti ieri a Stoccarda con i colleghi degli altri Governi regionali –, ed è questa la nostra priorità. Anche per questo, il 24 ottobre, a Cremona, ci sarà anche il presidente Maroni per l'inaugurazione della Fiera del bovino da latte. Vogliamo dimostrare tutto il nostro interesse per questo settore, da qui vogliamo ripartire».
TENCA, MULTIFUNZIONALITÀ E FILIERA CORTA – L'azienda agricola Tenca, che alleva oltre 10.000 suini all'interno del circuito tutelato del Prosciutto di Parma, è condotta da Gabriella Tenca e si caratterizza per l'indirizzo multifunzionale impostato sulla filiera corta e la valorizzazione dei maiali allevati attraverso la macellazione aziendale, la lavorazione delle carni (il laboratorio si avvale del Bollo Cee, che consente l'export delle carni) e la stagionatura dei salumi, di elevata qualità.
PRESENZA AL FEMMINILE DA INCENTIVARE – In Lombardia, delle circa 50.000 imprese agricole, solo il 19,8 per cento ha titolari donna. «Un numero inferiore rispetto alla media nazionale – ha osservato l'assessore Fava – ma per questo la Lombardia intende sostenere l'occupazione, anche femminile, in un comparto che sta vivendo una fase anticiclica come l'agricoltura. Ci conforta il fatto che negli ultimi 5 anni le nuove aziende al femminile siano aumentate notevolmente. Ci muoveremo appunto per incentivare la presenza femminile nel primario. Le donne storicamente e culturalmente hanno un legame molto forte con cibo e alimentazione, ma guardano anche con attenzione a nuove prospettive come gli agriturismi e i servizi legati alla vendita».
00:00|October 18, 2013
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