Dalla mobilità elettrica agli attestati, passando per le quote. I cambiamenti climatici inducono Paesi e sistemi economici a cambiare passo, ma attuare la transizione è tutt’altro che semplice

La notizia ormai è nota: dal 2035 stop alle auto diesel e benzina, si potranno acquistare solo auto elettriche. Questa è la decisione dell’UE, di cui si discute tanto già dallo scorso febbraio, che intende imporre un passaggio graduale dalla benzina all’elettrico: dal 2030 è infatti prevista una riduzione del 55% delle emissioni di Co2 prodotte dalle automobili e del 50% di quelle dai veicoli commerciali rispetto ai valori riscontrati nel 1990, per poi dirigersi totalmente verso i veicoli elettrici nel 2035.
Tuttavia, questo intervento normativo non è ben visto da tutti, fra cui l’Italia: secondo il Governo questa condizione metterebbe in grave difficoltà l’industria europea dell’automotive e di conseguenza genererebbe un significativo rischio per l’occupazione. Ad incrementare la controversia, fuori dal contesto europeo, anche il noto nome di Akio Toyoda, presidente di Toyota, che già nel gennaio 2022 ha esternato in una conferenza la sua opposizione verso l’elettrico, affermando che aumenterebbe di molto la produzione di anidride carbonica, anche perché la rete non è pronta e i costi per adeguarla sarebbero spaventosi.
E mentre la politica e l’industria discutono, l’attenzione verso le emissioni di Co2 tende ad aumentare ogni anno sempre di più...
Tuttavia, questo intervento normativo non è ben visto da tutti, fra cui l’Italia: secondo il Governo questa condizione metterebbe in grave difficoltà l’industria europea dell’automotive e di conseguenza genererebbe un significativo rischio per l’occupazione. Ad incrementare la controversia, fuori dal contesto europeo, anche il noto nome di Akio Toyoda, presidente di Toyota, che già nel gennaio 2022 ha esternato in una conferenza la sua opposizione verso l’elettrico, affermando che aumenterebbe di molto la produzione di anidride carbonica, anche perché la rete non è pronta e i costi per adeguarla sarebbero spaventosi.
E mentre la politica e l’industria discutono, l’attenzione verso le emissioni di Co2 tende ad aumentare ogni anno sempre di più...
Laura Zorzi
per “Terza Pagina”,
giornale online del Liceo Vida
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00:00|June 22, 2023