Nuovo appuntamento con la rubrica "Musica, accordi e disaccordi"
Opus è una bellissima storia. Per arrivare a scriverla Al Di Meola (protagonista del concerto d’esordio di CremonaJazz 2019, ndc) ne ha raccontate tante altre, per la precisione 28, come gli album incisi precedentemente dal musicista statunitense a partire dall’esordio nel 1976 con Land of The Midnight Sun. Opus è approdo, fotografia di una condizione compositiva inedita, ottimale, punto di convergenza perfetto tra serenità professionale e familiare (Ava’s Dream Sequence Lullaby, suite orchestrale d’abbagliante bellezza, è stata scritta per la figlia). «Per la prima volta - ha detto - nella mia vita ero pienamente felice mentre componevo. Ho una relazione meravigliosa con mia moglie ed ho una bambina e una famiglia che mi ispirano ogni giorno. Credo che si rifletta nella musica». Al contempo il disco è, per l’autore di Pursuit of Radical Rhapsody, un ritorno alle proprie origini: lo stemma raffigurato in copertina è quello dei Di Meola, famiglia di Cerreto Sannita (cui è dedicata una canzone che, grazie al duetto tra il Nostro e il pianista Kemuel Roig...
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Lorenzo Costa

