La troupe di “Melaverde” arriva a Cremona e il conduttore Edoardo Raspelli si tuffa tra provoloni, salva cremaschi e fiordilatte. «È giusto rendere omaggio a una delle capitali dell’agricoltura italiana e a i suoi eccellenti prodotti alimentari» spiega il gastronomo, costantemente in viaggio tra le meraviglie produttive e culinarie del nostro Paese.
Quali sono le cose che controlla sempre di avere con sé quando esce di casa?
C’è un prodotto cui sono vincolato, essendo io una forchetta fin troppo buona: la citrosodina. Ho trascorso gli ultimi 38 anni della mia carriera a girare per ristoranti ed ero arrivato a pesare addirittura 126 chili. Così ho dovuto sottopormi a un intervento chirurgico. Per aiutare la digestione, ora, mi capita spesso di avere bisogno di una compressa di citrosodina.
C’è un prodotto cui sono vincolato, essendo io una forchetta fin troppo buona: la citrosodina. Ho trascorso gli ultimi 38 anni della mia carriera a girare per ristoranti ed ero arrivato a pesare addirittura 126 chili. Così ho dovuto sottopormi a un intervento chirurgico. Per aiutare la digestione, ora, mi capita spesso di avere bisogno di una compressa di citrosodina.
Nulla di tecnologico?
Il mio telefono, certo. Se nella tasca sinistra ho la citrosodina, in quella destra ho sempre con me il mio fidato iPhone. È come un piccolo ufficio mobile, che mi permette di ricevere costantemente le mail. A volte mi capita addirittura di utilizzarlo per scrivere gli articoli.
Il mio telefono, certo. Se nella tasca sinistra ho la citrosodina, in quella destra ho sempre con me il mio fidato iPhone. È come un piccolo ufficio mobile, che mi permette di ricevere costantemente le mail. A volte mi capita addirittura di utilizzarlo per scrivere gli articoli.
Le è mai capitato di dimenticare qualcosa di essenziale?
Sì, è successo in uno dei miei ultimi viaggi. Dovevo restare alcuni giorni in un alpeggio e quando sono arrivato a destinazione mi sono accorto di aver dimenticato ogni tipo di biancheria. Ho subito mandato un messaggio a mia moglie. Mi ha risposto di comprare tutto in loco. Peccato non sia per nulla facile trovare un negozio sul pendio di una montagna.
Sì, è successo in uno dei miei ultimi viaggi. Dovevo restare alcuni giorni in un alpeggio e quando sono arrivato a destinazione mi sono accorto di aver dimenticato ogni tipo di biancheria. Ho subito mandato un messaggio a mia moglie. Mi ha risposto di comprare tutto in loco. Peccato non sia per nulla facile trovare un negozio sul pendio di una montagna.
I NOSTRI INTERVISTATI – Massimiliano Salini, Crema, presidente della Provincia: «Non esco mai di casa senza la mia affezionatissima valigetta ventiquattrore di cuoio. Mi è assolutamente indispensabile, contiene tutti i documenti relativi al mio lavoro. E’ capitato che dimenticassi il cellulare, ma quella mai».
Stefano Fagioli, Crema, chef: «In macchina tengo sempre il libro di Anna Gosetti della Salda, “Le ricette regionali italiane”, oltre a una divisa da cuoco pulita... durante le serate tra amici mi capita di trovarmi ai fornelli, lavorare “in borghese” non è la stessa cosa per un cuoco».
Andrea Cisi, Cremona, scrittore di romanzi: «Sono sempre in giro con un paio di Converse ai piedi, credo che in assoluto siano le scarpe che più mi rappresentano. In più, ho costantemente in tasca la mia penna Usb, che custodisce tutto quanto il mio lavoro, i miei appunti e i miei scritti».
Federica Priori, Cremona, giornalista: «Io non esco mai di casa senza le chiavi. Scherzi a parte, direi il burrocacao, che con il freddo in arrivo idrata le labbra e aiuta a sorridere. E poi il taccuino, che fa tanto reporter d’altri tempi, ma può essere utilissimo in ogni momento».
Gabriele Cagna, Casalmaggiore , canottiere dell’Eridanea: «Non esco mai senza portafoglio telefonino ed occhiali da sole. Soprattutto quest’ultimi sono fondamentali quando scendo in Po per allenarmi. Sono tre oggetti che metto sempre nello stesso posto. Così li ho a portata di mano ogni volta che mi servono»
Denny Lodi, Crema, ballerino: «Quando esco ho sempre con me una pashmina: oltre ad essere alla moda previene qualsiasi tipo di influenza! Poi una borsa o un borsone con un ombrellino da viaggio, visto il tempo incerto non si mai, e un occhiale da sole per poter nascondere le serate mondane con amici».
Stefano Fagioli, Crema, chef: «In macchina tengo sempre il libro di Anna Gosetti della Salda, “Le ricette regionali italiane”, oltre a una divisa da cuoco pulita... durante le serate tra amici mi capita di trovarmi ai fornelli, lavorare “in borghese” non è la stessa cosa per un cuoco».
Andrea Cisi, Cremona, scrittore di romanzi: «Sono sempre in giro con un paio di Converse ai piedi, credo che in assoluto siano le scarpe che più mi rappresentano. In più, ho costantemente in tasca la mia penna Usb, che custodisce tutto quanto il mio lavoro, i miei appunti e i miei scritti».
Federica Priori, Cremona, giornalista: «Io non esco mai di casa senza le chiavi. Scherzi a parte, direi il burrocacao, che con il freddo in arrivo idrata le labbra e aiuta a sorridere. E poi il taccuino, che fa tanto reporter d’altri tempi, ma può essere utilissimo in ogni momento».
Gabriele Cagna, Casalmaggiore , canottiere dell’Eridanea: «Non esco mai senza portafoglio telefonino ed occhiali da sole. Soprattutto quest’ultimi sono fondamentali quando scendo in Po per allenarmi. Sono tre oggetti che metto sempre nello stesso posto. Così li ho a portata di mano ogni volta che mi servono»
Denny Lodi, Crema, ballerino: «Quando esco ho sempre con me una pashmina: oltre ad essere alla moda previene qualsiasi tipo di influenza! Poi una borsa o un borsone con un ombrellino da viaggio, visto il tempo incerto non si mai, e un occhiale da sole per poter nascondere le serate mondane con amici».
00:00|October 17, 2013