Nuovo appuntamento con la rubrica L'altro Violino di Roberto Codazzi
A botta calda ha suscitato legittimo interesse la proposta di Marco Parini, già assessore alla cultura del Comune di Milano e ora presidente di un’associazione culturale lodigiana, di candidare Cremona, Lodi e Pavia a capitali italiane della cultura per il 2027. Sul fronte cremonese c’è una voglia di rivalsa dopo essere stati scottati dalla recente esperienza di Brescia e Bergamo, città che dopo averci inizialmente sedotte ci hanno velocemente abbandonato quando già pregustavamo un “ménage à trois” che neanche Pensiero stupendo di Patty Pravo o Triangolo di Renato Zero... di sicuro la politica avrà avuto le sue responsabilità, ma è inutile adesso andarle a rivangare: guardiamo avanti, vediamo di non ripetere gli stessi errori e di giocarci meglio le carte in vista di questa nuova candidatura a tre, ammesso che venga realmente formalizzata. Anzitutto bisogna mettere al bando i “campanili”, che inquinano sempre i rapporti. Brescia e Bergamo, pur fortemente divise da questo punto di vista - basti vedere come si accendono le tifoserie quando giocano tra loro le rispettive squadre di calcio -, hanno saputo dimenticare le fazioni e si sono concentrate sui tratti comuni,....
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL’EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO AL 29 FEBBRAIO, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
Roberto Codazzi

