Nuovo appuntamento con la rubrica L'altro Violino
La triste e drammatica vicenda di Giovanna Pedretti, la povera ristoratrice di Sant’Angelo Lodigiano morta suicida a seguito delle reazioni provocate da un suo post (vero o falso, che importanza ha di fronte a un gesto così estremo?), fa venire in mente che la questione dell’odio sui social è trasversale e coinvolge anche il mondo della musica e della cultura, anche qui spesso con effetti devastanti. Abbiamo già parlato in passato del caso della direttrice d’orchestra Beatrice Venezi, bersagliata dagli haters in quanto figlia di un dirigente di un movimento di estrema destra, come se salire su un podio per fare musica abbia a che fare con un colore politico. Per fortuna la giovane musicista la sta prendendo con un certo fair play e l’imitazione televisiva che le ha dedicato Virginia Raffaele è solo una simpatica parodia rispetto ai deliranti veleni della rete. Il tragico fatto del Lodigiano trova però un precedente in campo culturale accaduto solo un paio di mesi fa ad Agrigento, la città di Pirandello, dove uno stimato imprenditore di 78 anni con la passione per il teatro, Alberto Re,...
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00:00|January 25, 2024
Roberto Codazzi