Nuovo appuntamento con la rubrica L'altro violino
Ha fatto notizia nei giorni scorsi l’omelia del parroco di Sabbioneta nella quale il don si è spinto a definire “un furto” la cartella da 1.800 euro relativa alla tassa rifiuti del piccolo Museo di arte sacra “dove non produciamo immondizia e non abbiamo nemmeno i bidoni”, ha tuonato il sacerdote in diretta streaming. In questa sede non ci interessa commentare la maxi ingiustizia subita dal prete, peraltro simile a quelle patite quotidianamente da molti cittadini, piuttosto come fare ad aiutare don Samuele Riva attraverso una forma di resilienza grazie alla quale possano beneficiare sia la parrocchia sia gli appassionati di arte e cultura. Per prenderla un po’ alla lontana, viene il mente quel bel paragrafo del Viaggio in Italia di Goethe in cui lo scrittore, giunto sul lago di Garda, descrive lo stupore nel trovarsi di fronte la Rocca Scaligera di Malcesine, stupore apparentemente non condiviso dagli abitanti del posto. Alla fine il narratore tedesco teorizza che gli italiani, essendo da secoli immersi in tutto questo ben di Dio, hanno fatto ormai il callo alla bellezza, in pratica hanno “perso l’emozione originaria”, dice Goethe. Per ritornare dalle nostre parti, sarebbe bello fare una statistica per capire quanti siano i cremonesi che conoscono e hanno visitato Sabbioneta almeno una volta nella vita. A mio avviso la “Piccola Atene” dei Gonzaga rientra nel novero di quelle bellezze che hanno il “difetto” di essere troppo vicine per essere tenute in considerazione. Da cartello a cartello, Cremona e Sabbioneta distano 46 chilometri e questo dovrebbe essere un buon motivo per andarci spesso, non per non andarci mai....
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00:00|November 2, 2023
Roberto Codazzi