Nuovo appuntamento con la rubrica Pensieri sul tappeto: La Comunicazione
Benvenuti, cari lettori, alla terza tappa del viaggio che abbiamo intrapreso insieme alla scoperta dell’arte di comunicare. La volta scorsa abbiamo analizzato i quattro livelli che definiscono la comunicazione e vorrei ripartire proprio dall’ultimo di questi, quel livello che abbiamo definito come agire la comunicazione.
Come abbiamo visto, esiste la possibilità di diventare noi stessi attori della comunicazione in relazione a quanto siamo in grado di sviluppare una maggiore comprensione del contesto in cui siamo inseriti.
Per crescere in consapevolezza è necessario, inoltre, rivolgere su di noi uno sguardo sincero e attento: se vogliamo vivere nel presente e avere maggiore potere d’azione, non possiamo raccontarci delle menzogne o alimentare inutili illusioni.
Occorre liberarci di ogni idea preconcetta, di ogni giudizio e darci la possibilità di accogliere serenamente tutte le nostre emozioni, di chiederci cosa desideriamo da noi stessi, dagli altri, dalla vita.
La lettura di un libro, ad esempio, può essere una proficua occasione per imparare a conoscersi, soffermandosi sulle parole e sugli spazi tra di esse, osservando e ascoltando, mentre leggiamo, cosa stiamo vivendo all’interno, condizione ben descritta da queste parole di Marcel Proust: «Ogni lettore, quando legge, legge se stesso....
Come abbiamo visto, esiste la possibilità di diventare noi stessi attori della comunicazione in relazione a quanto siamo in grado di sviluppare una maggiore comprensione del contesto in cui siamo inseriti.
Per crescere in consapevolezza è necessario, inoltre, rivolgere su di noi uno sguardo sincero e attento: se vogliamo vivere nel presente e avere maggiore potere d’azione, non possiamo raccontarci delle menzogne o alimentare inutili illusioni.
Occorre liberarci di ogni idea preconcetta, di ogni giudizio e darci la possibilità di accogliere serenamente tutte le nostre emozioni, di chiederci cosa desideriamo da noi stessi, dagli altri, dalla vita.
La lettura di un libro, ad esempio, può essere una proficua occasione per imparare a conoscersi, soffermandosi sulle parole e sugli spazi tra di esse, osservando e ascoltando, mentre leggiamo, cosa stiamo vivendo all’interno, condizione ben descritta da queste parole di Marcel Proust: «Ogni lettore, quando legge, legge se stesso....
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Walter Ferrero

