Qualche anno fa, non appena la luce di “Scintille” incominciò a palpitare sullo sfondo della galassia delle Associazioni Culturali locali, Silvia Locatelli - da sempre al vertice del sodalizio - ne dichiarò il meritorio obiettivo: fare di essa un punto di riferimento sia dentro sia fuori i confini della provincia di Cremona, allo scopo di esaltare e di rinnovare tutti gli elementi (lungimiranza, attualità, nonché capacità d’inventiva e di coinvolgimento in materia di Arte, per non citarne che alcuni) che hanno fatto del Futurismo uno tra i movimenti più apprezzati, più affascinanti e più studiati sull’intera scala mondiale.
«Si tratta di un ambizioso e impegnativo progetto iniziato nel 2018 che, ora, si completa con un’iniziativa di significato eccezionale, a mio avviso: la mostra (“Scintille futuriste a Cremona”, in programma dal 3 maggio fino al 16 giugno prossimi), ospitata nelle sale della Biblioteca Statale cittadina, incentrata sull’importanza del ruolo svolto dall’avanguardia futurista cremonese - spiega l’intervistata -. Assieme a Franco Moschi (collezionista e studioso della storia del Novecento) e Guido Andrea Pautasso (saggista e critico d’arte), grazie alla collaborazione e alla disponibilità di Raffaella Barbierato (Direttrice della Biblioteca Statale di Cremona), ho creato una sorta di “percorso” (del quale fanno parte fotografie, documenti, lettere e manoscritti finora inediti)...

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