Ogni settimana su Mondo Padano i consigli di Microcosmi (Itinerari di lettura)
“Questo è un libro [...] sull’ultima vita prima della morte”: così Gabriele Romagnoli racconta il suo “Senza fine”, un breve viaggio ricco di suggestioni e istantanee narrative che si manifestano con la chiarezza di piccole parabole contemporanee. Giornalista, scrittore e grande viaggiatore di origini bolognesi, Romagnoli aveva già raggiunto un pubblico di tutto rispetto con “Solo bagaglio a mano” e “Coraggio”, due volumetti di grande incisività e intelligenza che hanno in comune il desiderio di mostrarci quanto dannosa possa essere la tentazione di rimanere in una comfort zone mentale e reale che ci fa insoddisfatti collezionisti di occasioni sprecate. Ricordando interviste, conversazioni amichevoli e incontri spesso casuali ma non per questo meno ispiranti, l’autore riflette insieme a noi sulla bellezza e sul coraggio necessari per rendere non definitiva una potenziale “ultima volta”. Amori abbandonati e tenacemente inseguiti, happy ending raggiunti al di là di ogni più rosea aspettativa, decisioni sofferte e perdite dolorosamente accettate: di questo si parla, e questo diventa il materiale per un inno appassionato all’evoluzione che è intelligenza e superamento della stasi. L’indole così diversa eppure dolcissima dei genitori, i colpi di testa degli amici, il pensiero del filosofo danese Søren Kierkegaard e le teorie sociologiche del grande Zygmunt Bauman: sono molti gli spunti da cui Romagnoli si lascia trasportare in questa traversata che sembra una colorata esposizione d’arte (“In molti album degli amori, la vita mette accanto fotografie che sembrano scattate su pianeti diversi”). E, che a confermarlo sia una coincidenza perfetta, un risultato strappato con fatica, un denso saggio teorico o un libro dalla cover rosso fiammante, una cosa è certa: scegliere è una delle azioni più complesse, essenziali (e benefiche!) che l’uomo sia chiamato a compiere ogni giorno. Chi scrive pensa che “Senza fine” sia un regalo perfetto da mettere sotto l’albero, dopotutto.
PUBBLICATA SUL NUMERO DI MONDO PADANO DEL 7 DICEMBRE 2018
00:00|June 4, 2020
Microcosmi