Tra i primi allievi di Pietro Lombardo, studiò a Parigi e fu maestro di teologia
Verso la fine del XII secolo c’era un cremonese che teneva testa ai papi e dettava legge a tanti filosofi suoi contemporanei, da San Tommaso a Sant’Alberto Magno e San Bonaventura. Era conosciuto con il soprannome di Prepositino, o Prevostino, anche se il suo vero nome era probabilmente Pietro, ed era nato all’ombra del Torrazzo verso il 1140. In realtà nei documenti notarili cremonesi del periodo il suo nome non figura e la sua origine lombarda è indicata solo in alcuni manoscritti e dal monaco cistercense Alberico delle Tre Fontane. Nonostante la sua importanza sia confermata dalle lodi dei contemporanei, Prepositino non ha goduto di una grande fortuna da parte degli storici. Sappiamo che ha studiato a Parigi teologia, tra i primi allievi di Pietro Lombardo, e non ha mai avuto una particolare predilezione per le materie più “laiche”, anche se non doveva mancargli una certa preparazione negli studi giuridici, che in seguito gli avrebbe consentito di ricoprire importanti incarichi diplomatici. Durante il cancellierato di Pietro Comestore (1164-1178) riceve il grado di “magister” e nel 1193 è ancora segnalato come maestro di teologia, cosicchè nell’università parigina insegna per almeno i dieci anni successivi, collega di Alano di Lilla e Pietro di Poitiers. Il frate predicatore Rolando, pure lui originario di Cremona dove risiedeva nel convento di San Guglielmo, che da giovane lo ha conosciuto a Parigi e con cui disputa frequentemente, lo definisce “<+S CORSIVO>auctor celeberrimus<+S TONDO>”, insieme a Guglielmo d’Auxerre. Ed a lui possiamo credere perchè Rolando, nato a Cremona nel 1178, nel 1229 aveva ricevuto la prima cattedra universitaria di teologia assegnata a un frate domenicano dal vescovo di Parigi, Gugliemo di Auvergne, in occasione di uno sciopero dei maestri secolari...
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL'EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO A GIOVEDI 17 GENNAIO, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
00:00|January 14, 2019
Fabrizio Loffi