Venticinque racconti, dipinto fedele anche romanzato di persone, luoghi, storie di vita
Si chiama “Bar” ed è libro d’esordio, edito da Giometti & Antonello, dello scrittore, ma anche critico letterario e musicale, e artista, Donato Novellini, mantovano di Bozzolo, classe 1973. Il suo lavoro verrà presentato domani, 8 dicembre, a partire dalle ore 18.30, nelle salette della bottega dell’Azienda agricola Malintesa, in Vicolo del Cigno, nel cuore del centro di Cremona. L’evento è organizzato dalla Libreria Ponchielli: «Prima di questo libro - afferma l’autore - avevo scritto solamente prefazioni per libri di altri. Da dove viene l’idea? Mi sono chiesto che cosa conoscessi bene. Perché per scrivere occorre una certa esperienza e non solamente la teoria. Il bar, era ed è, uno dei luoghi che conosco meglio. Nell’istante in cui l’ho realizzato, mi sono venuti in mente tutti i locali frequentati abitualmente».
All’interno delle 128 pagine del libro trovano spazio 25 racconti, dipinto fedele e anche romanzato di persone, luoghi, storie di vita: «I bar sono riconducibili a luoghi esistenti, modificati attraverso una pratica di letteratura. Non sono recensioni. Gli aspetti, realistici, sono modificati da scrittura e fantasia. Ho raccontato tipologie diverse. Dal cocktail bar cittadino dove la parola d’ordine è “miscelazione”, ai bar segreti dove non entri se non sei accompagnato da qualcuno che ne conosce l’esistenza. Ma si parla anche di bar di frazione, di autolavaggi, benzinai e stazioni dei treni. Ognuno di essi ha tante storie diverse al proprio interno».
All’interno delle 128 pagine del libro trovano spazio 25 racconti, dipinto fedele e anche romanzato di persone, luoghi, storie di vita: «I bar sono riconducibili a luoghi esistenti, modificati attraverso una pratica di letteratura. Non sono recensioni. Gli aspetti, realistici, sono modificati da scrittura e fantasia. Ho raccontato tipologie diverse. Dal cocktail bar cittadino dove la parola d’ordine è “miscelazione”, ai bar segreti dove non entri se non sei accompagnato da qualcuno che ne conosce l’esistenza. Ma si parla anche di bar di frazione, di autolavaggi, benzinai e stazioni dei treni. Ognuno di essi ha tante storie diverse al proprio interno».
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00:00|December 6, 2018
E.C.