C’è l’appoggio della Regione al piano di aree agevolate per l’industria. ll Pirellone è partito con sperimentazioni “a geometria variabile” per valutare anche l’estensione a interi territori

La Regione ha ascoltato i suggerimenti raccolti in questi mesi dall’assessore Melazzini durante gli incontri che ha avuto con gli esponenti della comunità economica delle diverse province. Stiamo studiando il caso Tencara, insieme ad altri presenti in Lombardia che potrebbero assumere una grande importanza per lo sviluppo e l’attrazione di nuovi investimenti». Così si era pronunciato sabato scorso in fiera il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, anticipando i piani del Pirellone per dare una sferzata all’economia. Abbiamo approfondito il tema con l’assessore alle Attività Produttive, Mario Melazzini.
Quali sono gli strumenti di cui si doterà la Regione per attrarre nuovi investimenti?
E’ di pochi giorni fa l’approvazione del progetto di legge “Libertà d’impresa e competitività” che mira ad incrementare l’attrattività del nostro territorio. Mettiamo in campo una serie di strumenti innovativi in favore della competitività: la Comunicazione Unica per l’avvio di impresa che riduce gli oneri per chi decide di aprire un’attività; la riorganizzazione del sistema degli Sportelli Unici per le Attività Produttive per dare alle imprese un punto di riferimento qualificato nel rapporto con la pubblica amministrazione; la definizione di un sistema integrato dei controlli, che coordini quelli di competenza regionale e quelli sovraregionali, l’avvio degli Accordi per la Competitività, strumenti negoziali tramite cui è possibile introdurre incentivi e agevolazioni, anche fiscali, da parte delle autorità amministrative a fronte di certezze circa gli impatti occupazionali e gli investimenti da parte delle imprese.
E’ di pochi giorni fa l’approvazione del progetto di legge “Libertà d’impresa e competitività” che mira ad incrementare l’attrattività del nostro territorio. Mettiamo in campo una serie di strumenti innovativi in favore della competitività: la Comunicazione Unica per l’avvio di impresa che riduce gli oneri per chi decide di aprire un’attività; la riorganizzazione del sistema degli Sportelli Unici per le Attività Produttive per dare alle imprese un punto di riferimento qualificato nel rapporto con la pubblica amministrazione; la definizione di un sistema integrato dei controlli, che coordini quelli di competenza regionale e quelli sovraregionali, l’avvio degli Accordi per la Competitività, strumenti negoziali tramite cui è possibile introdurre incentivi e agevolazioni, anche fiscali, da parte delle autorità amministrative a fronte di certezze circa gli impatti occupazionali e gli investimenti da parte delle imprese.
Negli Stati Uniti e in Inghilterra si utilizzano le ‘entreprise zone’, aree di sviluppo agevolato che rispondano a logiche di sostenibilità, innovazione, fisco leggero e semplificazioni. In provincia di Cremona c’è Tencara. La prenderete in considerazione?
Negli Stati Uniti e in Inghilterra si utilizzano le ‘entreprise zone’, aree di sviluppo agevolato che rispondano a logiche di sostenibilità, innovazione, fisco leggero e semplificazioni. In provincia di Cremona c’è Tencara. La prenderete in considerazione?
Credo che il territorio cremonese, in particolare Tencara, rappresentino delle aree strategiche su cui sperimentare modelli di sviluppo innovativi. Oggi la Regione ha il compito di disegnare soluzioni sostenibili in un contesto di risorse scarse. Gli Accordi per la competitività possono essere sottoscritti con imprese, aggregazioni di imprese, distretti e filiere di piccole e medie imprese e degli enti bilaterali, coinvolgendo Comuni, Province, Camere di Commercio ed organizzazioni di rappresentanza delle imprese e delle parti sociali. Gli accordi possono prevedere anche il minor carico fiscale per le imprese, a valere sulle imposte regionali e comunali. L’intento della Regione è quello di partire con sperimentazioni “a geometria variabile” per poi successivamente valutare la possibile estensione a interi territori o aree strategiche.
Negli Stati Uniti e in Inghilterra si utilizzano le ‘entreprise zone’, aree di sviluppo agevolato che rispondano a logiche di sostenibilità, innovazione, fisco leggero e semplificazioni. In provincia di Cremona c’è Tencara. La prenderete in considerazione?
Credo che il territorio cremonese, in particolare Tencara, rappresentino delle aree strategiche su cui sperimentare modelli di sviluppo innovativi. Oggi la Regione ha il compito di disegnare soluzioni sostenibili in un contesto di risorse scarse. Gli Accordi per la competitività possono essere sottoscritti con imprese, aggregazioni di imprese, distretti e filiere di piccole e medie imprese e degli enti bilaterali, coinvolgendo Comuni, Province, Camere di Commercio ed organizzazioni di rappresentanza delle imprese e delle parti sociali. Gli accordi possono prevedere anche il minor carico fiscale per le imprese, a valere sulle imposte regionali e comunali. L’intento della Regione è quello di partire con sperimentazioni “a geometria variabile” per poi successivamente valutare la possibile estensione a interi territori o aree strategiche.
00:00|November 4, 2013