Con il passaggio della Feraboli sotto il controllo del gruppo Maschio un’altra storica azienda cremonese viene acquisita per entrare nell’orbita di gruppi industriali molto più grandi. La sfida sempre più agguerrita sui mercati internazionali richiede unioni che possano garantire economie di scala
Dopo 133 anni di gloriosa attività la Feraboli, storica azienda di Cremona attiva nella produzione di macchine agricole, volta pagina. Perdendo la propria autonomia per entrare nell’orbita di un gruppo molto più grande, la Maschio di Padova, già leader in Europa nel settore con l’obiettivo di raggiungere il traguardo dei 350 milioni di euro di fatturato nel corso del 2014. Il passaggio di mano della Feraboli, dettato da un lato dalla crisi economica che si è fatta sentire soprattutto a cavallo fra il 2008 e il 2009, ma anche dalla competizione globale, sempre più agguerrita, hanno indotto gli storici proprietari dell’azienda fondata nel 1880 da Luigi Feraboli, a scegliere di entrare in un gruppo molto più grande, peraltro italiano, dove potranno essere sviluppate sinergie ed economie di scala oggi precluse.
D'altra parte l'acquisizione di Feraboli da parte di un'altra azienda è solo l’ultimo, seppur importante segno, di una profonda trasformazione che ha interessato il nostro tessuto manifatturiero ormai da alcuni decenni. Partendo dal caso più famoso, quello della Sperlari, storica azienda dolciaria oggi controllata dalla svedese Cloetta, senza dimenticare la...
D'altra parte l'acquisizione di Feraboli da parte di un'altra azienda è solo l’ultimo, seppur importante segno, di una profonda trasformazione che ha interessato il nostro tessuto manifatturiero ormai da alcuni decenni. Partendo dal caso più famoso, quello della Sperlari, storica azienda dolciaria oggi controllata dalla svedese Cloetta, senza dimenticare la...
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