L’Osservatorio Fim Asse del Po analizza le criticità del 2020, un anno che ha visto il metalmeccanico fra i settori più colpiti dalla pandemia

Si è chiuso il 2020 e tirare le somme di quest’anno è difficile e complicato per la sua straordinarietà.
A tracciare il bilancio di un annus horribilis è l’Osservatorio Fim Asse del Po che analizza lo stato di salute di uno dei settori più colpiti dalla pandemia.
«Nella prima parte dell’anno - si legge nella nota pubblicata dall’Osservatorio - abbiamo scoperto tutte le nostre fragilità sociali, economiche, produttive e sanitarie ed a inizio 2021 abbiamo la consapevolezza che non è assolutamente finita questa drammatica straordina rietà».
«Bisogna ricordare che comunque il 2019 si chiudeva suonando campanelli di allarme non indlfferenti per la tenuta del manifatturiero nel nostro Paese ed in particolare nel settore metalmeccanico, ed il 2020, caratterizzato dalla situazione pandemica, che ci ha provato in termini di salute e vite umane, ha accelerato la crisi economica - produttiva».
«ll settore metalmeccanico della provincia di Cremona, dal nostro osservatorio, ha visto una notevole richiesta di utilizzo dell’ammortizzatore sociale per cause legate al Covid-19 anche se il settore è stato coinvolto dai fermi produttivi in modo marginale se paragonato ad altri settori merceologici».
A tracciare il bilancio di un annus horribilis è l’Osservatorio Fim Asse del Po che analizza lo stato di salute di uno dei settori più colpiti dalla pandemia.
«Nella prima parte dell’anno - si legge nella nota pubblicata dall’Osservatorio - abbiamo scoperto tutte le nostre fragilità sociali, economiche, produttive e sanitarie ed a inizio 2021 abbiamo la consapevolezza che non è assolutamente finita questa drammatica straordina rietà».
«Bisogna ricordare che comunque il 2019 si chiudeva suonando campanelli di allarme non indlfferenti per la tenuta del manifatturiero nel nostro Paese ed in particolare nel settore metalmeccanico, ed il 2020, caratterizzato dalla situazione pandemica, che ci ha provato in termini di salute e vite umane, ha accelerato la crisi economica - produttiva».
«ll settore metalmeccanico della provincia di Cremona, dal nostro osservatorio, ha visto una notevole richiesta di utilizzo dell’ammortizzatore sociale per cause legate al Covid-19 anche se il settore è stato coinvolto dai fermi produttivi in modo marginale se paragonato ad altri settori merceologici».
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00:00|January 14, 2021
Redazione Economia