Stabilita la creazione di cinque Aler (1/Milano; 2/Lodi e Pavia; 3/Brescia, Cremona e Mantova; 4/Bergamo, Lecco e Sondrio; 5/ Varese, Busto Arsizio, Como, Monza-Brianza); per queste servirà la nomina di un presidente, di un direttore generale (fino a due per l'Aler di Milano) e di un collegio di sindaci di tre membri (due designati dalla maggioranza e uno dalla minoranza) per ciascuna di esse e l'istituzione di un Consiglio territoriale. Per un risparmio, a regime, fino a 2,5 milioni di euro l'anno. Presso ogni Aler vengono istituiti gli Osservatori per la legalità e la trasparenza.
Queste le modifiche più significative alla Legge regionale 27/2009 approvate oggi dal Consiglio regionale lombardo, che delineano i tratti delle nuove Aziende per l'edilizia residenziale pubblica.
Queste le modifiche più significative alla Legge regionale 27/2009 approvate oggi dal Consiglio regionale lombardo, che delineano i tratti delle nuove Aziende per l'edilizia residenziale pubblica.
UNA GESTIONE PIÙ EFFICIENTE – «Si tratta di un primo, significativo, passo – ha detto l'assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli, intervenendo in Aula – per arrivare a una riforma più ampia del sistema». L'assessore ha ricordato come il percorso verso una gestione più efficiente e razionale del patrimonio pubblico, per ottimizzare le risorse, abbia avuto un «avvio congiunto con i principali gruppi di minoranza, con i quali è stata condivisa l'urgenza di arrivare a una riforma».
LA MOROSITÀ – L'assessore ha messo l'accento anche sulla morosità che, in pochi anni, è passata da un fisiologico 7/8 per cento all'attuale 30/33. «Le Aler si sostengono attraverso gli affitti – ha concluso –: se gli affitti non vengono pagati, le Aler sprofondano nel baratro e il sistema non regge. A questo dobbiamo lavorare. Perché il nostro faro sono le famiglie non in grado, da sole, di trovare una soluzione al tema della casa». «Sono soddisfatto che il Consiglio abbia positivamente apprezzato la proposta della Giunta, già pienamente condivisa dai rappresentanti del commercio ambulante». Lo ha detto l'assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Alberto Cavalli, commentando la Proposta di Atto amministrativo approvata ieri sera dal Consiglio regionale.
60.000 PERSONE IMPIEGATE – «Il settore a cui si riferisce la misura approvata – ha concluso l'assessore – è di grande rilevanza, basti considerare che vi gravitano circa 20.000 imprese, con circa 60.000 persone impiegate, che tengono vivi circa 1.400 mercati in tutto il territorio regionale».
GLI ACCORPAMENTI – Gli accorpamenti delle Aler avvengono mediante fusione per incorporazione entro 12 mesi dall'approvazione della legge. L'Aler "incorporante" è individuata sulla base del maggior numero di alloggi di proprietà.
GLI ORGANI DELLE ALER – Sono organi delle Aler il presidente, il direttore generale, il Consiglio territoriale e il Collegio dei sindaci.
IL PRESIDENTE – Il presidente è il legale rappresentante ed è nominato dalla Giunta regionale. L'incarico ha temine al compimento del sesto mese successivo alla scadenza della legislatura ed è rinnovabile una sola volta.
IL DIRETTORE – Il direttore è nominato dal presidente, scelto tra gli iscritti ad apposito albo regionale. L'incarico ha durata quinquennale, è legato al mandato del presidente e può essere rinnovato una sola volta.
IL CONSIGLIO TERRITORIALE – Il Consiglio territoriale è formato da un numero di componenti (deciso dalla Giunta) che varia da un minimo di 7 a un massimo di 13, scelti da un elenco di sindaci dei Comuni dell'ambito territoriale di competenza. Il presidente del Consiglio territoriale è eletto dal Consiglio stesso alla prima seduta.
IL COLLEGIO DEI SINDACI – Il Collegio dei sindaci è designato dal Consiglio regionale.
L'OSSERVATORIO PER LA LEGALITÀ – Presso ogni Aler vengono istituiti gli Osservatori per la legalità e la trasparenza, con particolare riguardo alle problematiche inerenti le occupazioni abusive, la morosità colpevole e l'assegnazione degli alloggi. Gli Osservatori dovranno riunirsi almeno 2 volte all'anno e la partecipazione sarà a titolo gratuito. Ne fanno parte: il presidente e il direttore generale dell'azienda; 5 sindaci e 3 comandanti della Vigilanza urbana. Agli Osservatori, il direttore può invitare, per specifici problemi, rappresentanti dei comitati degli inquilini territorialmente significativi.
00:00|November 26, 2013