I vecchi della nostra Bassa erano noti per esser quelli che i risparmi se li tenevano sotto al materasso. Piccoli “tesoretti” casalinghi da tirare fuori nel momento del bisogno. Il Comune di Casalmaggiore e i casalesi, invece, il loro tesoretto ce l’hanno tutt’altro che nascosto. E’ ogni giorno davanti ai loro occhi ed è il patrimonio immobiliare che l’amministrazione ha accumulato negli anni.
Il valore è notevole. Si parla di oltre 100 immobili tra scuole, palazzi storici, impianti sportivi, cimiteri e case popolari.
Che sia venuto il tempo per alienarne qualcuno?
«Non ne abbiamo motivo – spiega il sindaco Claudio Silla -. Fatta eccezione per la Sala Lido Po, non c’è ragione per mettere in vendita dei beni».
Ma non ne avete mai parlato in maggioranza?
«Certo – dice Silla – la questione è stata toccata. Ma, ripeto, non c’è questa necessità. Il patrimonio in linea generale è ben mantenuto e non c’è bisogno, in questo momento di crisi, di svendere nulla per ottenere liquidità.
Il valore è notevole. Si parla di oltre 100 immobili tra scuole, palazzi storici, impianti sportivi, cimiteri e case popolari.
Che sia venuto il tempo per alienarne qualcuno?
«Non ne abbiamo motivo – spiega il sindaco Claudio Silla -. Fatta eccezione per la Sala Lido Po, non c’è ragione per mettere in vendita dei beni».
Ma non ne avete mai parlato in maggioranza?
«Certo – dice Silla – la questione è stata toccata. Ma, ripeto, non c’è questa necessità. Il patrimonio in linea generale è ben mantenuto e non c’è bisogno, in questo momento di crisi, di svendere nulla per ottenere liquidità.
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00:00|November 7, 2013
Katia Bernuzzi