I ritardi fanno crollare il turismo in città. «Dopo due anni e mezzo di chiusura al pubblico della Cattedrale il turismo a Crema è drasticamente crollato».
Lo afferma Annunziata Miscioscia, presidente dell’associazione guide e itinerari turistici “Il Ghirlo”, da anni impegnata nella promozione storico-culturale cremasca. Dall’inizio dell’anno gli operatori contano non più di sei visite guidate, contro una richiesta media che raggiungeva le ottanta presenze annuali. «Crema è una meta appetibile che offre molti spunti legati a tutti i periodi storici, ma il Duomo rimane il simbolo della città, trovarlo chiuso è un forte deterrete per i turisti», continua la presidente. L’associazione e la Pro Loco cittadina hanno segnalato tramite sito web la chiusura della chiesa, che tuttavia risulta sempre meno comprensibile ai visitatori.
Lo afferma Annunziata Miscioscia, presidente dell’associazione guide e itinerari turistici “Il Ghirlo”, da anni impegnata nella promozione storico-culturale cremasca. Dall’inizio dell’anno gli operatori contano non più di sei visite guidate, contro una richiesta media che raggiungeva le ottanta presenze annuali. «Crema è una meta appetibile che offre molti spunti legati a tutti i periodi storici, ma il Duomo rimane il simbolo della città, trovarlo chiuso è un forte deterrete per i turisti», continua la presidente. L’associazione e la Pro Loco cittadina hanno segnalato tramite sito web la chiusura della chiesa, che tuttavia risulta sempre meno comprensibile ai visitatori.
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Lidia Gallanti

