La mostra al Museo Civico prorogata fino al 12 maggio
Giovanni Carnovali detto il Piccio, di origini comasche, è considerato dalla città di Cremona un suo pittore a tutti gli effetti, un artista fondamentale per raccontare la storia dell’arte locale e una punta di diamante fra gli autori ottocenteschi che accompagnano la città del Torrazzo nel passaggio fra la pittura accademica e il mondo del romanticismo e realismo che lentamente si trasformerà nella scapigliatura italiana e l’impressionismo francese. Il legame dell’artista con la città di Cremona riguarda la formazione e le amicizie che, in questi primi anni di attività artistica, crea con maestri e colleghi come Giuseppe Diotti, Francesco Corbari e successivamente con numerosi committenti. Per qualche anno il Piccio stabilisce la sua residenza proprio a Cremona (1832-1835), tornando spesso sulle rive del fiume Po negli anni successivi, fino al giorno della sua morte, causata dalla corrente del fiume che ha travolto l’artista durante uno dei suoi soliti momenti di svago nelle acque padane.
I 150 anni dalla sua morte sono celebrati a Cremona con l’acquisizione di un importante nucleo di disegni provenienti dalla collezione privata dell’avvocato e cultore d’arte Coggi a inizio Novecento e offerti al Museo Civico attraverso il nipote Guido Coggi....
I 150 anni dalla sua morte sono celebrati a Cremona con l’acquisizione di un importante nucleo di disegni provenienti dalla collezione privata dell’avvocato e cultore d’arte Coggi a inizio Novecento e offerti al Museo Civico attraverso il nipote Guido Coggi....
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Elena Poli

