Alessandra Pennini espone a Offanengo
“In Venere veritas”, i grandi ritratti di Alessandra Pennini esposti per la prima volta ad Offanengo. In mostra nella chiesa di San Rocco (via Alcide De Gasperi), le opere dedicate a Venere fino al 10 settembre. L’esposizione rientra nell’ambito del “Settembre Offanenghese” e resterà aperta dalle 16 alle 19 e dalle 20.30 alle 22 di sabato e domenica; ingresso libero.
Tra le più interessanti ritrattiste del panorama nazionale, Alessandra Pennini, che è nata a Carrara ma ha vissuto per diversi anni a Crema, disegna e sospende le immagini in un’atmosfera atemporale. Interpreta i soggetti caratterizzandoli di una valenza legata alla figura femminile, forte ed emancipata. Non un oggetto da guardare e da possedere, ma un soggetto stesso che osserva e interpella, che ribalta la prospettiva scrutando chi lo esamina.
Tra le più interessanti ritrattiste del panorama nazionale, Alessandra Pennini, che è nata a Carrara ma ha vissuto per diversi anni a Crema, disegna e sospende le immagini in un’atmosfera atemporale. Interpreta i soggetti caratterizzandoli di una valenza legata alla figura femminile, forte ed emancipata. Non un oggetto da guardare e da possedere, ma un soggetto stesso che osserva e interpella, che ribalta la prospettiva scrutando chi lo esamina.
Alessandra, quale tipo di arte sta coltivando in questi anni?
«Ho sempre avuto una spiccata predilezione per il disegno, che per me è forma assoluta e sintetica di tutte le arti, e in cui ho approfondito e continuo a sviluppare il mio lavoro. Parlare del proprio operato in campo artistico non è facile, soprattutto quando bisogna sintetizzare la relativa crescita personale e la ricerca. Un’immagine viene pensata, veduta dalla mente e costruita nel tempo dalla manualità, ma la maggior parte delle volte non viene spiegata a parole. Il mio è un disegno figurativo che cerca di comprendere ed esprimere il sentire ed il trascorrere degli stati d’animo, attraverso lo sguardo dei volti....
«Ho sempre avuto una spiccata predilezione per il disegno, che per me è forma assoluta e sintetica di tutte le arti, e in cui ho approfondito e continuo a sviluppare il mio lavoro. Parlare del proprio operato in campo artistico non è facile, soprattutto quando bisogna sintetizzare la relativa crescita personale e la ricerca. Un’immagine viene pensata, veduta dalla mente e costruita nel tempo dalla manualità, ma la maggior parte delle volte non viene spiegata a parole. Il mio è un disegno figurativo che cerca di comprendere ed esprimere il sentire ed il trascorrere degli stati d’animo, attraverso lo sguardo dei volti....
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00:00|September 7, 2023
Daniele Ardigò