La mostra "True Blue" di Michele Mascarini negli ambienti familiari di via Torriani
Questa volta Michele Mascarini non si è fatto pregare e, a due anni di distanza dalla prima mostra, “rivoluzionaria” quel tanto che basta, nell’ex tipografia Alquati di via Gerardo Patecchio, dove aveva esposto, quasi timidamente in sordina, le sue personalissime creazioni, torna nell’ambiente che più gli è familiare, quello di via Janello Torriani, dove con il fratello Paolo ed il figlio Sebastiano si dedica con incrollabile tenacia all’attività di antiquario-gallerista. Ma è in queste stanze, dove la storia ti cade addosso, dove ogni muro trasuda arte, che Michele dà corpo ai suoi sogni, plasma la sua personalissima visione del mondo e dell’universo, forgia la materia con vulcanica energia vitale, come Efesto nella sua fucina. Perchè, in effetti, Michele col fuoco ci scherza. Diversamente non potrebbe ottenere quelle magiche bolle di plexigass in cui fluttuano i suoi feticci, aerei ectoplasmi di una natura sofferta, amata ed evocata. “True blue”, vero blu in tutte le sue declinazioni, perchè blu è il colore del cielo e delle profondità marine, ma anche del cobalto che, secondo il buddismo, simboleggia la saggezza e l’infinito. Forse Michele non vuole arrivare a tanto e la sua arte non ha alcuna pretesa intellettualistica, ma indubbiamente le sue creazioni, dove il colore della pace e della tranquillità si mescola alla crudezza del cemento, alle sue rughe ed alle sue sofferte crepe, offrono spunto a molteplici riflessioni...
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00:00|September 26, 2019
Fabrizio Loffi