La opere di Martino Zanetti su foulard e papillon
ta suscitando interesse ed ammirazione la mostra personale di Martino Zanetti, “My Winter’s Tale”, che fino al 28 febbraio occupa con le sue grandi tavole la sezione delle esposizioni temporanee del Museo Civico Ala Ponzone. Dall’inaugurazione dello scorso 15 dicembre infatti sono già 4300 gli spettatori che hanno seguito il percorso scandito dai colori di Zanetti, artista-imprenditore (è il proprietario di Caffè Hausbrandt), e dai suggestivi richiami alla musica, alla Venezia di Shakespeare e alla Cremona di Monteverdi, passando per il jazz, la Catalogna, paesaggi e figure come danzanti.
Un’autentica esplosione di colore che riempie le sale di Palazzo Affaitati e le immerge in un clima sofisticato e festoso, che non resta destro i confini della mostra. Così come non può essere limitata alla pura realizzazione artistica una personalità articolata ed eclettica come quella di Zanetti: «La mia attenzione – spiega il pittore - è sempre stata anche per l’applicazione pratica dell’arte all’industria. La mia ambivalenza professionale di artista-pittore e artista-imprenditore mi ha sempre indotto all’applicazione di queste forme di arte e quindi alla valorizzazione delle loro potenzialità».
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Un’autentica esplosione di colore che riempie le sale di Palazzo Affaitati e le immerge in un clima sofisticato e festoso, che non resta destro i confini della mostra. Così come non può essere limitata alla pura realizzazione artistica una personalità articolata ed eclettica come quella di Zanetti: «La mia attenzione – spiega il pittore - è sempre stata anche per l’applicazione pratica dell’arte all’industria. La mia ambivalenza professionale di artista-pittore e artista-imprenditore mi ha sempre indotto all’applicazione di queste forme di arte e quindi alla valorizzazione delle loro potenzialità».
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F.G.



