

Sport
Il delegato provinciale Figc Denicoli alla vigilia dei campionati dilettanti: «Trasferte lunghe... vi spiego perché»
Andrea Denicoli è da quasi 100 giorni responsabile della delegazione cremonese della Figc.
Qual è la prima, sostanziale, impressione sulla difficoltà del ruolo per il quale è stato nominato?
«La ringrazio per l’approccio soft. Ma immagino che la seconda domanda sia sulla grana dei gironi di terza categoria. Partiamo da quella?»
Se non la seconda, sarebbe stata la terza…
«Dunque credo che il discorso debba partire da qualche anno fa quando il Regionale ripescava in Terza anche la seconda e la terza classificata per passarle in categoria superiori. Vuoi questo, vuoi per qualche rinuncia o qualche fusione, l’organico della Terza si è impoverito. Ci siamo trovati con 23 squadre, per cui o si facevano 2 gironi da 12 e da 11, oppure si cercava un’altra soluzione. Visto che Mantova si trovava nella medesima situazione, ho proposto la formazione di 3 gironi tra le due delegazioni, uno con 8 squadre mantovane e 7 cremonesi».
Qual è la prima, sostanziale, impressione sulla difficoltà del ruolo per il quale è stato nominato?
«La ringrazio per l’approccio soft. Ma immagino che la seconda domanda sia sulla grana dei gironi di terza categoria. Partiamo da quella?»
Se non la seconda, sarebbe stata la terza…
«Dunque credo che il discorso debba partire da qualche anno fa quando il Regionale ripescava in Terza anche la seconda e la terza classificata per passarle in categoria superiori. Vuoi questo, vuoi per qualche rinuncia o qualche fusione, l’organico della Terza si è impoverito. Ci siamo trovati con 23 squadre, per cui o si facevano 2 gironi da 12 e da 11, oppure si cercava un’altra soluzione. Visto che Mantova si trovava nella medesima situazione, ho proposto la formazione di 3 gironi tra le due delegazioni, uno con 8 squadre mantovane e 7 cremonesi».