Cremona ed Aosta, le due più belle realtà del baskin nazionale, per non dire mondiale, si sono giustamente giocate in finale il primo titolo italiano di questo giovane sport al termine di due giorni di gare che hanno appassionato tifosi giunti da ogni parte d’Italia per assistere i loro beniamini e che si sono conclusi in una festa grandissima che ha accomunato vinti e vincitori nella cornice di un affollatissimo palazzetto dello sport della Canottieri Baldesio che ha ospitato le gare di finale mentre i gironi eliminatori s’erano svolti anche alla Bissolati.
Nella mattinata di domenica semifinali e finali con l’arrivo all’ultimo turno di San Michele Cremona e Monte Emilius Aosta. E’ stata una partita equilibratissima per tre tempi, ma poi i valdostani sono riusciti ad accelerare il loro gioco e ad imporsi meritatamente. Inizio piuttosto contratto sia dall’una che dall’altra parte, poi la prima sparata di Aosta che arriva a condurre per 9-2, ma San Michele reagisce e chiude la prima frazione in parità 12-12.
Nel secondo quarto la formazione cremonese piazza un 8-0 che la porta sul 20-12 ed è il maggior vantaggio accumulato dai padroni di casa che poi non riescono più a fermare la rimonta del Monte Emilius. Chiuso il primo tempo sul 33-30 per Cremona, l’equilibrio rimane anche nel terzo tempo: 45-44 per Cremona quando mancano 10 minuti alla conclusione.
Allungo Aosta quando mancano 3’ alla conclusione della finale: 50-58 al 21’. Parziale 5-0 Cremona. Controparziale valdostano condotto dall’ottima Martina De Siena: 65-55 al 22’. Monte Emilius, con le mani sulla partita, gioca ora la palla al limite dei 30’’ consentiti per andare alla conclusione, ed allunga ulteriormente: 55-70 quando mancano 83’’ alla conclusione. Finisce 55-78 e il Monte Emilius Aosta si laurea primo campione italiano nella storia del baskin.
Nella finale per il terzo e quarto posto l’ha spuntata il DoubleFace Urbania di Pesaro sulla squadra dell’Oratorio Sant’Ilario di Cremona per 72-60 cui non sono bastati i 39 punti di Matteo Brera, capocannoniere del torneo, per capovolgere a proprio favore il risultato.
Alla fine premi ed applausi per tutti e la constatazione che il baskin ha ormai definitivamente superato i confini non solo provinciali, ma nazionali e che si tratta dell’unica disciplina di squadra in cui normodotati e diversamente abli possono misurarsi alla pari e dar vita a duelli sportivi di grande interesse e passione.
Nella mattinata di domenica semifinali e finali con l’arrivo all’ultimo turno di San Michele Cremona e Monte Emilius Aosta. E’ stata una partita equilibratissima per tre tempi, ma poi i valdostani sono riusciti ad accelerare il loro gioco e ad imporsi meritatamente. Inizio piuttosto contratto sia dall’una che dall’altra parte, poi la prima sparata di Aosta che arriva a condurre per 9-2, ma San Michele reagisce e chiude la prima frazione in parità 12-12.
Nel secondo quarto la formazione cremonese piazza un 8-0 che la porta sul 20-12 ed è il maggior vantaggio accumulato dai padroni di casa che poi non riescono più a fermare la rimonta del Monte Emilius. Chiuso il primo tempo sul 33-30 per Cremona, l’equilibrio rimane anche nel terzo tempo: 45-44 per Cremona quando mancano 10 minuti alla conclusione.
Allungo Aosta quando mancano 3’ alla conclusione della finale: 50-58 al 21’. Parziale 5-0 Cremona. Controparziale valdostano condotto dall’ottima Martina De Siena: 65-55 al 22’. Monte Emilius, con le mani sulla partita, gioca ora la palla al limite dei 30’’ consentiti per andare alla conclusione, ed allunga ulteriormente: 55-70 quando mancano 83’’ alla conclusione. Finisce 55-78 e il Monte Emilius Aosta si laurea primo campione italiano nella storia del baskin.
Nella finale per il terzo e quarto posto l’ha spuntata il DoubleFace Urbania di Pesaro sulla squadra dell’Oratorio Sant’Ilario di Cremona per 72-60 cui non sono bastati i 39 punti di Matteo Brera, capocannoniere del torneo, per capovolgere a proprio favore il risultato.
Alla fine premi ed applausi per tutti e la constatazione che il baskin ha ormai definitivamente superato i confini non solo provinciali, ma nazionali e che si tratta dell’unica disciplina di squadra in cui normodotati e diversamente abli possono misurarsi alla pari e dar vita a duelli sportivi di grande interesse e passione.
I risultati nei gironi eliminatori:
Alla Bissolati
Sant’Ilario-Anffas Blu Fe 77-35
Sant’Ilario-UispNoto 66-62
San Michele-Uisp Noto 79-75
Sant’Ilario-San Michele 87-90
Uisp Noto-Fe Anffas Blu 79-34
San Michele-Fe Anffas Blu 64-48
Classifica: San Michele 6; S. Ilario
4; Noto 2; Ferrara 0
Alla Bissolati
Sant’Ilario-Anffas Blu Fe 77-35
Sant’Ilario-UispNoto 66-62
San Michele-Uisp Noto 79-75
Sant’Ilario-San Michele 87-90
Uisp Noto-Fe Anffas Blu 79-34
San Michele-Fe Anffas Blu 64-48
Classifica: San Michele 6; S. Ilario
4; Noto 2; Ferrara 0
Alla Baldesio
Monte Emilius Ao-Urbania 66-62
Lentate-Urbania 47-59
Lupo Pesaro-Lentate 62-38
Urbania-LupoPu 60-59
Monte Emilius Ao-Lentate 67-24
Monte Emilius Ao-Lupo Pu 60-51
Classifica: Aosta 6; Urbania 4; Pesaro
2; Lentate 0
Monte Emilius Ao-Urbania 66-62
Lentate-Urbania 47-59
Lupo Pesaro-Lentate 62-38
Urbania-LupoPu 60-59
Monte Emilius Ao-Lentate 67-24
Monte Emilius Ao-Lupo Pu 60-51
Classifica: Aosta 6; Urbania 4; Pesaro
2; Lentate 0
Finali
1°-2° posto
Aosta-San Michele Cremona 78-55
1°-2° posto
Aosta-San Michele Cremona 78-55
3°-4° posto
Pesaro-Sant'Ilario 72-60
Pesaro-Sant'Ilario 72-60
00:00|June 8, 2013
Cesare Castellani