l'intervista - Gloria Bolsi, ingegnere gestionale, si racconta: Gli studi umanistici, «fantastici», al Manin, poi la scelta del Politecnico «per comprendere il mondo in cui viviamo»
Gloria Bolsi è originaria di Grontardo. Dopo essersi laureata Ingegneria Gestionale e nello specifico in Business Digitale e Innovazione dei Mercati, ora è impegnata nel ruolo di Junior ICT Project Manager in un’azienda di Treviglio, in provincia di Bergamo. 
L’abbiamo intervistata per conoscere più da vicino il suo percorso di studi, che l’ha vista frequentare la triennale presso il campus di Cremona del Politecnico e le sue aspettative verso il suo futuro professionale.
L’abbiamo intervistata per conoscere più da vicino il suo percorso di studi, che l’ha vista frequentare la triennale presso il campus di Cremona del Politecnico e le sue aspettative verso il suo futuro professionale.
Ing. Bolsi, partiamo dalla sua formazione. 
La mia carriera scolastica inizia ufficialmente al Liceo Classico Daniele Manin. Per me gli anni delle superiori sono stati fantastici. Proprio lì ho potuto coltivare approfonditamente il mio interesse per la storia, la filosofia, l’arte e la letteratura antica e moderna. Sono stati cinque anni indimenticabili ma nel corso del tempo ho capito sempre più che quel tipo di studi non sarebbe diventato il mio futuro lavoro. Mi sono sempre considerata una persona pragmatica e logica, e così ho intuito che mi interessasse maggiormente la comprensione del mondo in cui viviamo da una prospettiva più concreta: anche per questo Ingegneria Gestionale mi è sembrata la scelta migliore per me.
Gli anni della laurea triennale li ho trascorsi qui a Cremona e ricordo bene la tensione provata per sostenere i primi esami poiché sulle materie più tecniche come Fisica, Informatica ed Elettrotecnica partivo svantaggiata rispetto a tanti compagni di corso. Il mio percorso Magistrale, invece, è stato frutto di un incontro avvenuto a pochi mesi dalla mia prima laurea. Entrai in contatto con gli Osservatori di Innovazione Digitale del Politecnico e ne rimasi affascinata al punto da iscrivermi al corso Digital Business and Market Innovation. Così cominciarono gli ultimi due anni di università, stavolta in Bovisa, a Milano, dove mi sono laureata soltanto lo scorso aprile 2020...
La mia carriera scolastica inizia ufficialmente al Liceo Classico Daniele Manin. Per me gli anni delle superiori sono stati fantastici. Proprio lì ho potuto coltivare approfonditamente il mio interesse per la storia, la filosofia, l’arte e la letteratura antica e moderna. Sono stati cinque anni indimenticabili ma nel corso del tempo ho capito sempre più che quel tipo di studi non sarebbe diventato il mio futuro lavoro. Mi sono sempre considerata una persona pragmatica e logica, e così ho intuito che mi interessasse maggiormente la comprensione del mondo in cui viviamo da una prospettiva più concreta: anche per questo Ingegneria Gestionale mi è sembrata la scelta migliore per me.
Gli anni della laurea triennale li ho trascorsi qui a Cremona e ricordo bene la tensione provata per sostenere i primi esami poiché sulle materie più tecniche come Fisica, Informatica ed Elettrotecnica partivo svantaggiata rispetto a tanti compagni di corso. Il mio percorso Magistrale, invece, è stato frutto di un incontro avvenuto a pochi mesi dalla mia prima laurea. Entrai in contatto con gli Osservatori di Innovazione Digitale del Politecnico e ne rimasi affascinata al punto da iscrivermi al corso Digital Business and Market Innovation. Così cominciarono gli ultimi due anni di università, stavolta in Bovisa, a Milano, dove mi sono laureata soltanto lo scorso aprile 2020...
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00:00|February 25, 2021
Claudia Cabrini

