L'intervista - Marina Aalten racconta la sua esperienza con Intercultura. Olandese, ha frequentato il Ghisleri di Cremona, poi a Verona con l'Erasmus: «Vivendo all’estero si creano delle amicizie molto speciali»
Marina Aalten è nata in Olanda, ma da quando ha 9 anni si è trasferita in Francia, dove ha frequentato un liceo professionale dove ha ottenuto il diploma in Estetica, Cosmetica e Profumeria. Dopo il secondo anno è venuta in Italia a Verolavecchia (Brescia) per un anno con Intercultura frequentando il Ghisleri di Cremona, per poi tornare in Francia per finire il terzo anno di liceo. Iscritta all’ Università di Saint-Etienne per ottenere una laurea in lingue straniere per il commercio internazionale, è tornata in Italia per un semestre Erasmus a Verona. Ma Aalten è sempre stata molto attiva: durante gli studi a Saint-Etienne ha lavorato come babysitter e l’estate scorsa per una grande impresa di assicurazione olandese che si trova anche in Francia, per aiutare al telefono gli olandesi con problemi all’auto in vacanza oltralpe.
Come si è trovata qui in Italia?
Penso che non ci sono tanti ragazzi a cui non è piaciuto il loro anno di Intercultura: è stata una bellissima esperienza. Prima di tutto sono stata molto fortunata con la mia famiglia ospitante, tanto che per me è strano chiamarla “famiglia ospitante”: è diventata davvero la mia famiglia italiana, si è creato un legame speciale e spesso vado a trovarli...
Penso che non ci sono tanti ragazzi a cui non è piaciuto il loro anno di Intercultura: è stata una bellissima esperienza. Prima di tutto sono stata molto fortunata con la mia famiglia ospitante, tanto che per me è strano chiamarla “famiglia ospitante”: è diventata davvero la mia famiglia italiana, si è creato un legame speciale e spesso vado a trovarli...
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00:00|August 14, 2019
Mauro Taino